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lunedì 22 giugno 2009

LIBRI DA LEGGERE

Tre metri sopra il cielo :
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In sintesi
Questa è la "versione del 1992" del romanzo. Le ragazze vestono secondo le mode dell'ultimo minuto. I ragazzi girano con i loro scooter o, meglio, con la BMW lunga, magari rubata al papà. Le ragazze si preparano ad incontrare il ragazzo della loro vita. I ragazzi si sfidano in prove di resistenza fisica, di velocità, di rischio. Sullo sfondo di una frenetica vita di clan, Stefano, detto Step, e Babi si incontrano. Lei ottima studentessa, lui ottimo picchiatore, violento, passa i pomeriggi in piazza davanti al bar o in palestra, la sera in moto o nella bisca dove gioca a biliardo. Appartengono a due mondi diversi, ma finiscono per innamorarsi. Un romanzo di vite quotidiane, di noia, di fatica, di adrenalina e di violenza.

Ho voglia di Te
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Descrizione:
Ho voglia di te, pubblicato nel 2006, è l’attesissimo seguito di Tre metri sopra il cielo. Con questo racconto Federico Moccia ha saputo nuovamente catturare l’attenzione di migliaia di giovani ed è riuscito a incassare, come accaduto in precedenza, elogi e critiche in abbondanza.
Il difficile rapporto con la famiglia, la morte del migliore amico Pollo, ma soprattutto la fine dell’appassionata storia d’amore con Babi avevano portato Step ad allontanarsi da Roma e fare una esperienza di vita a New York.
Sono trascorsi due anni ormai da quegli eventi e Step fa finalmente ritorno. Il ricordo di Babi è ancora molto forte e desiderio e timore di incontrarsi si mescolano. Step dovrà però fare i conti con i cambiamenti che la vita provoca: gli amici, sempre in moto, sempre ribelli, ma segnati dagli eventi e comunque più adulti e consapevoli e soprattutto Babi che non ha più nulla della dolce ragazza di un tempo. Tutto cambia e non sempre i nostri bei ricordi, i nostri sogni resistono al trascorrere del tempo. Incontra Gin, diminutivo di Ginevra, una ragazza bella, spigliata e diversa da Babi come il giorno dalla notte. Step comincia a rivivere e a provare sensazioni, ma anche sentimenti che credeva di non poter provare più. Trova un lavoro grazie all’aiuto del padre, riallaccia i rapporti con la madre e rivede Pallina. Ma non è facile dimenticare Babi e quando la rivede pensa che la magia di un tempo possa essere rivissuta, pensa che Babi sia l’ingenua ragazza conosciuta due anni prima. Ma si accorge presto che a rimanere è solo lo splendido ricordo di un amore passato, un amore travolgente come forse solo i primi amori sanno essere, ma passato. Il tempo non concede ai desideri di rivivere le medesime emozioni con le stesse persone e soprattutto non sempre ci è dato sapere quali sono i nostri veri desideri.
Molti lo hanno criticato non solo per la mancanza di spessore, ma anche per il fatto che Babi è veramente una presenza marginale. Quello che doveva essere il ritorno di Step e Babi non si è poi rivelato tale. Comunque la si voglia vedere è una storia di successo.

ERAGON :

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Eragon
è il titolo del primo romanzo fantasy del Ciclo dell'eredità; scritto da Christopher Paolini, è edito in Italia da Fabbri Editori. L'opera prosegue con Eldest nel 2005 e Brisingr nel 2008. Eragon ha ottenuto subito un tale successo da essere tradotto in ventiquattro Paesi e trasposto cinematograficamente nel film omonimo uscito in Italia il 22 dicembre 2006.

Trama:
In un'epoca medievale fantasy, il protagonista quindicenne Eragon vive nella Valle Palancar, ai piedi della Grande Dorsale, una catena montuosa che si estende dal nord al sud di Alagaësia, nel villaggio di Carvahall; mentre va a caccia di cervi, gli appare davanti una strana pietra color zaffiro, che raccoglie e porta a casa, non rivelandone l'esistenza né allo zio Garrow, né al cugino Roran, la sua unica famiglia.

Poco tempo dopo la strana pietra si rivela essere un uovo e schiudendosi lascia uscire un cucciolo di drago. Eragon diviene così con sua grande sorpresa uno dei leggendari Cavalieri dei Draghi ed iniziano così le sue avventure con Saphira,la dragonessa blu.

Eragon, dopo la morte di suo zio Garrow ad opera dei Ra'zac, decide di intraprendere un viaggio per vendicarsi di loro.

Inizialmente il giovane sarà aiutato dal vecchio Brom, soprannominato Brom il cantastorie, antico Cavaliere ritiratosi dopo la morte del suo drago (anch'essa aveva nome Saphira, ma era morta nella Battaglia di Dorù Areaba, uccisa dal Rinnegato Morzan). Il vecchio rivela ad Eragon i segreti della storia dei Cavalieri dei Draghi e comincia a istruirlo anche sulla magia: comincia così il suo addestramento.

Nel suo viaggio il giovane cresce grazie a nuovi personaggi, i quali lo aiutano a comprendere la più intima parte di sé stesso che lo lega alla magia, alla sua dragonessa, con cui ha un costante rapporto telepatico, ed anche agli ultimi due Cavalieri e draghi rimasti.

Dopo una serie di avventure, durante le quali ha conosciuto Murtagh e Brom è morto (assassinato dai Ra'zac nei pressi della città di Dras-Leona e sepolto in una tomba di diamante grazie all'aiuto di Saphira), Eragon decide di unirsi ai Varden, nella lotta Contro Galbatorix.

Assieme all'ambasciatrice elfica Arya ed a Murtagh, due amici incontrati lungo il viaggio, giunge nel Farthen Dur, una montagna al cui interno si trova Tronjheim, capitale del regno dei nani. Qui conosce il nano Orik, nipote del re dei nani, Rothgar, che combatterà al suo fianco nella battaglia contro gli Urgali, dove Murtagh viene rapito dall'esercito di Galbatorix.

Nel libro vi sono, come nella maggior parte dei romanzi fantasy, creature intelligenti e "dotate di favella" al di fuori della razza umana: si pensi a draghi, che comunicano tramite il pensiero, Nani, Elfi, Ra'zac, Urgali, specie di Troll con corna d'ariete, spettri, Gatti mannari e Fangur (delle specie di serpenti alati che abitano vicino al corso dell'Az Ragni).

ELDEST :

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Eldest
è un romanzo fantasy scritto da Christopher Paolini cinque anni dopo la stesura del suo primo libro Eragon; costituisce il secondo libro del Ciclo dell'Eredità.

Trama :
Prosegue il viaggio di Eragon e del suo drago Saphira, dopo aver salvato la città dei Varden e dei nani, Tronjheim, dall'assalto dell' esercito di re Galbatorix. Ora Eragon deve mettersi in viaggio per raggiungere Ellesmera, la terra degli elfi, accompagnato dai fedeli amici Arya e Orik: solo così proseguirà l'apprendistato nell'arte della magia e della spada con Oromis e il suo drago Glaedr, ultimo cavaliere rimasto dopo la dipartita di Brom.

Contemporaneamente viene sviluppato un secondo filone narrativo: Carvahall viene attaccata dai Ra'zac, che vogliono catturare Roran per ricattare Eragon. Gli abitanti del villaggio, dopo alcune discussioni, decidono di difendere Roran e organizzano la resistenza. Dopo alcune scaramucce i Ra'zac riescono a rapire Katrina grazie al tradimento di Sloan e si ritirano in cerca di rinforzi. Roran capisce che il villaggio non avrebbe alcuna speranza di affrontare una consistente forza imperiale e, mostrando grandi doti di oratore, convince gli abitanti del villaggio a fuggire con lui per cercare la protezione dei Varden nel Surda. Dopo un lungo viaggio giungono a Teirm, dove scoprono un inaspettato alleato: Jeod, il vecchio amico di Brom e agente segreto dei Varden. Grazie al suo aiuto riescono ad imbarcarsi insieme a lui per fuggire da Teirm verso il Surda. La nave arriverà a destinazione durante la battaglia delle pianure ardenti e Roran, una volta sceso dalla nave, ucciderà i Gemelli (I due maghi, traditori dei Varden).

A Ellesmèra, invece, Eragon scopre che Arya, di cui si innamora, è figlia della regina elfica Islanzadi. Dopo un lungo periodo di duro lavoro con Oromis, parte per andare in guerra ad aiutare i ribelli contro l'esercito di Galbatorix. Durante la battaglia ritrova l'amico Murtagh, precedentemente rapito ed ora anch'egli cavaliere, col suo drago rosso Castigo, fedele a Galbatorix; Eragon scopre di essere figlio del malvagio Morzan e fratello minore dello stesso Murtagh (detto perciò Eldest (il primogenito) in inglese). Alla fine di Eldest, Murtagh prenderà Zar'roc da Eragon, dicendo che la spada di Morzan spetta al suo Eldest e non al figlio minore. A battaglia conclusa Eragon reincontra il cugino Roran, che nel frattempo è fuggito dai Ra'zac lasciando la città natale Carvahall per cercare di salvare gli abitanti del villaggio dalle atroci sofferenze che avrebbero subito.

BRISINGR :

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Brisingr o Le Sette Promesse di Eragon Ammazzaspettri e Saphira Squamediluce è il titolo del terzo romanzo del Ciclo dell'Eredità, una saga fantasy scritta da Christopher Paolini. La casa editrice Random House ha annunciato il titolo in un comunicato stampa del 16 gennaio 2008: precedentemente i fan supponevano che il titolo potesse essere Empire, ossia Impero in inglese,[1] dal momento che lo stesso autore aveva detto che il titolo avrebbe seguito lo schema dei libri precedenti, ossia una parola di sei lettere iniziante con E. Paolini afferma che ha scelto tale titolo perché è la prima parola dell'Antica lingua imparata dal personaggio di Eragon nel primo romanzo.[2][3]. Come si può ben notare, le copertine dei libri rappresentano gli ultimi draghi esistenti, (Saphira, Castigo, Glaedr) e probabilmente l'ultimo libro sarà nero se rappresenterà Shruikan, verde invece se rappresenterà l'uovo non ancora schiuso.

Trama :
Eragon, Roran, e Saphira sono in viaggio verso l'Helgrind, la dimora dei Ra'zac, dove la promessa sposa di Roran, Katrina, è stata tenuta prigioniera. Eragon cura la ferita che è stata inflitta a Roran da un Ra'zac nell'accampamento a Carvahall: insieme, si infiltrano nella fortezza e vengono attaccati dai Ra'zac. Roran riesce ad ucciderne uno e assieme al cugino si introduce nei recessi della montagna dove salva Katrina. Qui Eragon, in una cella, trova anche il padre della ragazza: Sloan, il macellaio e traditore di Carvahall.Il Cavaliere decide di rimanere nell'Helgrind per uccidere il restante Ra'zac e decidere la sorte di Sloan; egli dice a Saphira di tornare dai Varden con Roran e Katrina. Rimasto solo, individua e uccide l'ultimo Ra'zac per poi lasciare l'Helgrind con il traditore: durante la fuga dalle forze dell'Impero scopre il vero nome del macellaio e, dopo essersi consultato con la Regina Islanzadi, decide di usarlo per obbligarlo a rispettare la sua sentenza: Sloan per i crimini commessi non dovrà mai più rivedere sua figlia ed è esiliato nelle terre degli elfi dove il Cavaliere spera che possa pentirsi fino a cambiare il proprio vero nome; Eragon non gli svela che in tal caso gli elfi gli ridaranno la vista. Senza più indugi, Eragon affronta il viaggio per ritornare dai Varden, ma nel villaggio di Agrod'est a nord di Melian incontra Arya che era partita in suo soccorso per evitare che fosse catturato dalle forze imperiali; i due tornano così, sani e salvi al campo dei Varden. Il Cavaliere decide di porre rimedio alla maledizione che ha accidentalmente imposto a Elva, tuttavia l'impresa si rivela più ardua e complessa del previsto e il risanamento viene completato parzialmente: ora la bambina può scegliere se ignorare o meno il dolore di chi le sta attorno. Successivamente Eragon paga il suo debito verso Gedric, dal quale rubò le pelli per la sella di Saphira, e fa visita a Jeod e a sua moglie alla quale dona una sfera d'oro con cui potrà avviare una nuova impresa commerciale che permetterà alla coppia di rifarsi una vita. Murtagh e il suo drago, Castigo, attaccano i Varden poco prima del matrimonio di Roran e Katrina. I dodici stregoni elfi, giunti all'accampamento durante l'assenza del Cavaliere, lo aiutano nella sua lotta contro Murtagh, costringendo lo schiavo di Galbatorix a fuggire; dopo lo scontro, Eragon celebra il matrimonio tra Roran e Katrina impegnandosi poi a rialzare il morale dei Varden visitando i feriti, tra cui un uomo con varie mutilazioni che pare aver capito molte cose grazie a una misteriosa "illuminazione".

Nasuada ordina a Eragon di partecipare all'elezione del nuovo re dei nani senza Saphira, per evitare che le spie del re si accorgano della sua assenza e invitino l'Impero ad attaccare i Varden. Eragon accetta seppur riluttante e riceve l'ordine di sostenere il canditato più favorevole alla causa dei Varden che abbia concrete possibilità di essere eletto. Quindi, scortato da Nar Garzvogh egli impiega alcuni giorni per giungere alla rocca di Bregan dimora dell'amico Orik (nipote del defunto Re Rothgar) che è stato eletto capoclan del Dûrgrimst Ingeitum e si è appena sposato con Vedra, guardiana ed amministratrice del clan. Eragon contravvenendo agli ordini di Nasuada decide di non tentare di influenzare direttamente l'elezione del nuovo re, ma di affidarsi ad Orik tributandogli il rispetto e la lealtà dovuta in quanto membro del Dûrgrimst Ingeitum poichè il nano gli chiede fiducia e promette che sarà lui per primo a dare il suo voto ad un altro capoclan non ostile ai varden se non potrà essere eletto. L'elezione è lenta e difficoltosa a causa della litigiosità dei tredici clan, ma un tentativo di assassinare Eragon da parte del clan del Dûrgrimst Az Sweldn rak Anhûin, permette ad Orik di sbloccare la situazione in proprio favore presentando prove agli altri capi-clan, che bandiscono l'Az Sweldn rak Anhuin e il loro leader. Dopo aver ricevuto il voto di sette clan dei nani, Orik viene eletto come nuovo re. Alla sua incoronazione partecipa anche Saphira che offre come dono al nuovo sovrano la riparazione dell'Isidar Mithrim, che Arya aveva frantumato nel tentativo di salvare Eragon dallo Spettro Durza. Eragon e Saphira, con il permesso di Nasuada e la benedizione di Orik, tornano a Ellesméra per continuare il loro addestramento. Oromis e Glaedr rivelano al giovane cavaliere che Morzan non è il suo vero padre, questi in realtà è Brom, suo primo mentore e compagno di avventure. Eragon viene anche a conoscenza della fonte del potere di Galbatorix: gli Eldunarí, o cuore dei cuori. In sostanza essi sono un organo in cui i Draghi possono riversare la loro intera coscienza e la loro forza e sopravvivere alla morte della carne sfidando i millenni; Glaedr spiega che Galbatorix nel corso degli anni è riuscito a piegare la volontà dei Draghi in essi conservati e sfrutta la loro forza per aumentare il suo potere come un parassita. Durante il suo soggiorno nelle terre elfiche, Eragon cerca una nuova spada e dopo vane visite all'albero di Menoa scopre un macigno di acciaioluce, il metallo che Rhunön, l'elfa fabbro, utilizza per forgiare le spade dei cavalieri e le chiede di forgiare una nuova lama per lui. Lei accetta, capendo la gravità della situazione, ma a patto che il cavaliere aiuti l'elfa a forgiare la sua arma affinchè lei non debba infrangere il giuramento che aveva fatto all'ascesa di Galbatorix, ovvero non forgiare mai più una spada. Forse perchè Eragon viene coinvolto nella sua creazione o perchè ne ha scoperto il vero nome, quando decide di chiamare la spada Brisingr questa gli obbedisce e prende letteralmente fuoco. Quando Eragon decide di tornare dai Varden, scopre che anche Oromis e Glaedr sono in partenza: il suo maestro spiega che è giunto il momento di opporsi a Galbatorix accanto a Islanzadí e Glaedr fa dono del suo Eldunarí a Eragon e Saphira prima della loro partenza, dichiarando che vuole assicurarsi di fare tutto il possibile per sconfiggere Galbatorix.

Eragon e Saphira giungono in aiuto dei Varden, che sono impegnati nell'assedio della città di Feinster, e salvano Arya e Blodhgarm, il capo dei maghi elfi, da un accerchiamento di soladti imperiali. Eragon e Arya guidano l'assalto al castello della città e mentre i soldati si scontrano nei cortili del palazzo, i due si introducono furtivamente con la speranza di catturare la governatrice Lorana e porre fine agli scontri. Giunti al suo cospetto scoprono che tre maghi fedeli al re stanno tentando di creare uno Spettro, per fermare gli invasori; Eragon e Arya tentano di fermare il rito eliminando gli stregoni ma le loro difese magiche rallentano i due che assistono al completamento della trasformazione di un uomo in uno Spettro. Il Cavaliere all'improvviso viene travolto dai pensieri di Glaedr, che fluiscono in lui attraverso l'Eldunarí; assiste così allo scontro fra Oromis e Murtagh. Galbatorix prende il controllo del suo giovane schiavo e tiene bloccati in aria i due Cavalieri e i loro draghi. La malattia di Oromis lo tradisce in duello manifestando una delle sue crisi, che gli impedisce di schivare il fendente letale di Murtagh che lo uccide. Glaedr, travolto dal dolore per la morte del suo compagno, si scaglia contro Castigo e Murtagh, ma il drago rosso lo schiva e lo uccide. Appena ritornato in se, Eragon vede Arya lottare da sola contro lo Spettro, Varaug, e immediatamente l'aiuta ad elimanare il mostro, che lei trafigge al cuore. Dopo il successo dell'assedio, Eragon rivela a Nasuada dell'esistenza di Oromis e Glaedr e racconta a lei e ad Arya della loro morte svelando infine alle due donne l'esistenza degli Eldunarì ed il modo per sconfiggere Galbatorix: Nasuada dichiara che il piano dei Varden è di marciare verso Belatona, quindi a Dras-Leona e da lì a Uru'baen, dove cercheranno di uccidere Galbatorix e liberare finalmente Alagaësia dalla sua tirannia.

La vita oltre la vita : Raymond A. Moody

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Recensione :
Che cosa ci accade dopo la morte? La vita prosegue? In quale forma? A queste domande eterne e inevitabili Raymond A. Moody risponde in modo nuovo, basandosi su racconti e testimonianze di persone che dopo aver "vissuto" la morte hanno potuto riferire le loro esprienze.
Una grande avventura intellettuale, all'incrocio fra scienza, religione e filosofia, che ci porta a conoscere eventi straordinari e ci fa riflettere sul nostro destino.

Harry Potter e la pietra filosofale

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Trama:
Il romanzo si apre con la presentazione della famiglia Dursley, Vernon, Petunia e il piccolo Dudley; vivono a Little Winghing, nel Surrey, al n.4 di Privet Drive. Una famiglia normale, del resto. Un giorno, però, i Dursley iniziano a notare qualcosa di strano nell'aria: si vedono gufi volare di giorno, si vedono in giro persone vestite in modo strano, il signor Dursley vede addirittura un gatto che legge un cartello stradale. La mattina dopo si ritroveranno sulla soglia della loro porta un bambino di appena un anno: il nipote, Harry Potter, figlio della sorella di Petunia, che ha appena perso i suoi genitori.

Passano molti anni, e Harry, mentre suo cugino Dudley è diventato un ragazzo corpulento, violento e prepotente, è cresciuto nella maniera opposta, maltrattato dai suoi zii: è un ragazzo mingherlino, costretto a indossare i vestiti smessi del cugino, ha gli occhi di un verde brillante e i capelli neri perennemente spettinati. L'unica caratteristica del suo aspetto che gli piace è una sottile cicatrice sulla fronte a forma di saetta: i suoi zii gli hanno raccontato che i genitori sono morti in un incidente stradale, e che quella era l'unico segno della tragedia. Intorno ad Harry, però, sembrano accadere cose strane: ad esempio, ogni volta che gli zii tentano di tagliargli i capelli sempre in disordine, gli ricrescono in una sola notte; il giorno del compleanno di Dudley, visitando un rettilario, Harry non solo "parla" con un serpente, ma, arrabbiato perché il cugino lo ha appena scaraventato sul pavimento, fa sparire il vetro di protezione della vasca, liberando il serpente e guadagnandosi, come punizione, una settimana di fame nello sgabuzzino in cui è costretto a dormire.

Un giorno, prendendo la posta, Harry trova una lettera indirizzata a lui, ma i Dursley gli impediscono di leggerla; nei giorni successivi arrivano altre lettere, tutte identiche, fin quando la casa viene riempita di lettere e abbandonata per spostarsi in una catapecchia su uno scoglio. Lì, il giorno dell'undicesimo compleanno di Harry, fa irruzione nella catapecchia un uomo enorme, Rubeus Hagrid, che gli consegna la lettera e rivela ad Harry la causa di tutte le stranezze che accadevano intorno a lui: Harry è un mago, proprio come i suoi genitori che 10 anni prima sono stati uccisi da un mago cattivo, Lord Voldemort. Harry frequenterà quindi la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, e per farlo prende l'Espresso di Hogwarts alle 11.00 del 1° settembre dal Binario 9 ¾, dove conosce Ron Weasley, con il quale sul treno inizierà a stringere una sincera amicizia; incontrerà anche il ragazzo che diverrà il suo acerrimo nemico, Draco Malfoy. Giunti al castello di Hogwarts, gli alunni del primo anno vengono smistati nelle quattro Case, che sono Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde: Harry e Ron vengono smistati a Grifondoro, mentre Draco Malfoy andrà a Serpeverde.

Durante l'anno scolastico, i tre amici pensano che il professor Piton (Pozioni) voglia rubare la Pietra Filosofale, una pietra prodigiosa che trasforma ogni metallo in oro e produce l'Elisir di Lunga Vita, e che è nascosta al castello di Hogwarts. Ma in realtà si sbagliano: è Voldemort che ha bisogno della Pietra Filosofale, per cui si stabilisce nel corpo del professor Raptor (Difesa contro le Arti Oscure), il quale cerca di rubare la pietra. Quando Harry, Ron ed Hermione capiscono che qualcuno sta cercando di rubare la pietra, sono costretti a superare tutti gli incantesimi dei professori per arrivare alla pietra. Nell'ultima stanza arriva solo Harry, che trova il professor Raptor davanti allo Specchio delle Brame: lui vede se stesso con la pietra, ma non riesce a prenderla. Mentre Harry si guarda nello Specchio, vede se stesso prendere la pietra e infilarsela in tasca, e d'un tratto sente il peso della pietra che gli scivola in tasca: la chiave per ottenerla, dunque, era il voler trovare la pietra, ma non usarla. Riesce così a sottrarre la Pietra Filosofale a Voldemort, e uccide il professor Raptor (essendo posseduto da Voldemort, questo non può toccare Harry senza provare dolore).

Terminato l'anno scolastico, gli studenti tornano tutti nelle loro case a trascorrere le vacanze estive.


Harry Potter e la camera dei segreti:

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Trama:

Durante le vacanze estive, Harry scopre di trovarsi nei guai: un elfo domestico di nome Dobby, si presenta nella sua stanza a casa Dursley e lo avverte che non può tornare a Hogwarts, perché qualcuno attenterà alla sua vita. Harry non è disposto a rinunciare al secondo anno, e per dispetto Dobby esegue una magia in casa Dursley, facendo cadere a terra una torta preparata per un importante cliente di zio Vernon. Visto l'insuccesso dell'affare, i Dursley rinchiudono Harry nella sua stanza, bloccando la finestra con delle inferriate. Fortunatamente una notte i giovani Weasley arrivano davanti alla finestra di Harry a bordo di una vecchia Ford Anglia volante e lo liberano, portandolo a casa Weasley (la Tana), dove il giovane Harry viene accolto come un figlio dai genitori dell'amico Ron. Il primo settembre, tentando di raggiungere il binario 9 ¾, Harry e Ron stranamente non riescono ad attraversare la barriera tra i binari nove e dieci. Perso il treno, decidono di raggiungere Hogwarts con la vecchia Ford volante, anche se vengono visti da sei o sette Babbani, rischiando così di rivelare il mondo dei maghi ai Babbani. Una volta a scuola diviene subito chiaro che non sarà un anno facile. Hogwarts è minacciata da un mostro le cui origini sono oscure e ignote. Gira infatti voce che sia stata riaperta la camera dei segreti, una sala creata da Salazar Serpeverde in persona per tutelare i diritti dei suoi discendenti, che racchiude un mostro terrificante. La prima volta che la stanza fu aperta morì una studentessa, che ora è la fantasma Mirtilla Malcontenta. Tutta la scuola è in fermento, e tutti i professori sono preoccupati, così viene fondato il club dei duellanti, dal professor Gilderoy Allock nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure. Durante il primo incontro si scopre che Harry è un Rettilofono e parla il serpentese, così tutti gli studenti si convincono sia lui il pietrificatore degli studenti e che sia stato lui ad aprire la camera, e cominciano ad evitarlo. Lui aveva detto, involontariamente, al serpente, di lasciar stare il ragazzo a cui si era avvicinato. Harry spiega a Ron ed Hermione, che l'anno prima aveva liberato un serpente allo zoo. Inoltre Harry sente strane voci, che solo lui può sentire. L'unico felice è Oliver Baston, capitano della squadra di Quidditch che è convinto che il terrore seminato da Harry li aiuterà a vincere la coppa. Durante una partita di Quidditch Harry rischia di morire inseguito da un bolide incantato: è di nuovo opera dell'elfo domestico Dobby, che gli assicura di avere solo l'intenzione di proteggerlo. Per scoprire chi ha aperto la stanza Harry, Ron ed Hermione si cimentano nella preparazione della pozione polisucco, nel tentativo di estorcere informazioni a Malfoy. Per un errore in uno degli ingredienti, Hermione si trasforma in una donna-gatto, mentre Harry e Ron prendono le sembianze di Tiger e Goyle, i due scagnozzi di Malfoy. Intanto continuano gli incidenti, ed il Ministro della Magia Cornelius Caramell fa arrestare Hagrid, che viene condotto ad Azkaban. Anni prima, infatti, era stato accusato di aver introdotto un'acromantula nella scuola, e l'animale era stato ritenuto il mostro della Camera dei Segreti: era stato il prefetto, Tom Marvolo Riddle a denunciare Hagrid. Nonostante questo arresto i problemi continuano ed altri studenti, tra cui la stessa Hermione, vengono pietrificati. Persino il fantasma di Nick-Quasi-Senza-Testa viene pietrificato, e Ginny Weasley scompare rapita. Fortunatamente Hermione aveva risolto il dilemma prima del suo incidente: il mostro è un Basilisco, che solo Harry poteva sentire perché Rettilofono. Per una fortunata serie di coincidenze, il mostro non è riuscito ad uccidere con il suo sguardo, ma solo a pietrificare col suo sguardo riflesso. L'insegnate di Difesa contro le Arti Oscure, quest'anno, è un sedicente mago, un millantatore che conosce solo l'incantesimo per alterare la memoria. Harry e Ron, in missione per salvare la piccola Ginny, lo costringono a scendere con loro nella Camera dei Segreti, che può essere aperta solo da un Rettilofono. Nella Camera, Harry si trova faccia a faccia con il giovane Tom Orvoloson Riddle, in realtà Lord Voldemort ai tempi della scuola, tornato in vita tramite un diario incantato che Lucius Malfoy aveva astutamente passato a Ginny. Grazie all'aiuto della fenice del professor Silente, Harry riesce a sconfiggere prima il basilisco e poi il fantasma di Riddle salvando così Ginny. Silente aveva mandato, tramite una fenice, il cappello parlante. Nell'ufficio del preside Harry scopre che Dobby è un servitore di Malfoy, e con astuzia riesce a farlo liberare e che lui riesce a parlare il serpentese perché la notte della morte di Voldemort, questi gli aveva passato alcuni dei suoi poteri.

Harry Potter e il prigioniero di Azkabanhttp://www.antoniogenna.net/doppiaggio/film/harrypotter3.jpg

Trama :

Harry Potter rientra per la terza volta ad Hogwarts dopo essere scappato dalla casa degli zii Dursley, dove aveva gonfiato la zia Marge Dursley, sorella di zio Vernon, che l'ha ripetutamente umiliato durante il suo soggiorno a casa Dursley, ed aver preso il Nottetempo, un pullman a tre piani; misteriosamente, Harry non viene punito per aver utilizzato la magia fuori della scuola: scoprirà in seguito, a Diagon Alley, di essere sotto stretta osservazione. A scuola sono previste nuove materie come Divinazione, la cui professoressa è Sibilla Cooman, e Cura delle Creature Magiche, con Rubeus Hagrid, custode dei luoghi e delle chiavi ad Hogwarts, che ha preso il posto dell'insegnante precedente, ora in pensione. Sono inoltre state introdotte uscite organizzate a Hogsmeade, un villaggio di soli maghi poco lontano da Hogwarts. Harry scopre che un pericolosissimo criminale, Sirius Black è evaso da Azkaban, la prigione dei maghi (nessuno c'era mai riuscito) e gli sta dando la caccia. A scuola inoltre scopre che suo padre (James Potter), Sirius Black, il suo nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure Remus Lupin e Peter Minus, amici per la pelle, avevano fondato un gruppo illegale e non dichiarato di animaghi per proteggere Lupin che, essendo stato morso ancora bambino dal lupo mannaro Fenrir Greyback, era diventato anch'egli un lupo mannaro. Nel corso della prima lezione di Cura delle creature magiche Hagrid mostra agli alunni un ippogrifo di nome Fierobecco, che ferisce alla spalla Malfoy (che lo aveva provocato con offese): per questa ragione l'animale è accusato di essere una bestia pericolosa e viene processato e condannato a morte dal Ministero della Magia . Harry scopre che Black era il "custode segreto" dell'Incanto Fidelius, l'incantesimo di protezione che, lanciato sulla casa dei Potter, la rendeva invisibile e irraggiungibile da Lord Voldemort: Black però tradì i suoi amici rivelando ai Mangiamorte l'ubicazione della casa. Harry inoltre viene a conoscenza che Black è un fedele seguace di Voldemort e che ha ucciso in un colpo solo tredici persone, polverizzando pure l'amico Peter Minus (di cui venne trovato solo un dito); per questo, è stato catturato e rinchiuso ad Azkaban. Inoltre viene a conoscenza del fatto che Sirius era ed è tutt'ora il suo padrino. Per tutto il tempo Harry avrà a che fare con i Dissennatori, creature che si nutrono della felicità e dei bei ricordi della gente. Alla fine, si scoprirà che Minus non era morto nel duello contro Black ma si era trasformato in Crosta, il topo di Ron ed aveva vissuto per tutto il tempo nella famiglia dei Weasley. Si scopre inoltre che in realtà era lui il Custode Segreto dell'Incanto Fidelius, come Sirius aveva suggerito a James Potter (riteneva, infatti, che Minus fosse meno in vista di lui presso i Mangiamorte); Sirius non è cattivo, è sempre stato innocente e cerca in tutti i modi di proteggere e difendere Harry e non ha mai ucciso nessuno: essendo il suo padrino gli vuole bene e gli chiede di andare a vivere con lui, ma con la fuga di Peter Minus il Ministero della Magia non può scoprire la verità sugli omicidi di cui è accusato; Sirius, perciò, deve darsi alla fuga per sfuggire ai dissennatori, che continueranno a dargli la caccia tentando di infliggergli la punizione più atroce: il loro bacio, che succhia via l'anima. Il capitolo della saga si conclude con la fuga di Sirius con Fierobecco l'ippogrifo, sfuggito alla morte grazie a un giratempo manovrato di Hermione: uno strumento per far tornare indietro il tempo (molto pericoloso, in realtà, se usato in mani sbagliate) che gli era servito per frequentare tutte le lezioni scolastiche; la fine dell'anno scolastico vede anche le dimissioni del professor Remus Lupin che, rivelatosi essere un lupo mannaro, è costretto a lasciare Hogwarts: la sua natura di lupo mannaro, infatti, era il motivo delle sue frequenti assenze dalle lezioni. Nel viaggio di ritorno sul treno Harry scopre che la Firebolt, il manico di scopa più veloce del mondo, che Harry aveva trovato tra i suoi regali di Natale, e che gli era stata sequestrata perché la si temeva maledetta, era un regalo di Sirius; quest'ultimo regala anche un gufo a Ron (che si chiama Leotordo), affettuosamente chiamato Leo.

Harry Potter e il calice di fuoco


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Trama :

« Come sapete, tre campioni gareggeranno nel Torneo [...] uno per ogni scuola. Essi otterranno un punteggio in base all'abilità dimostrata in ciascuna delle prove del Torneo e il campione che avrà totalizzato il punteggio più alto dopo la terza prova vincerà la Coppa Tremaghi. I campioni verranno designati da un selezionatore imparziale... il Calice di Fuoco. »
La finale della coppa del mondo di Quidditch

La vicenda inizia con un sogno di Harry: Lord Voldemort e Codaliscia hanno trovato un rifugio temporaneo presso la villa dei Riddle a Little Hangleton. Frank Bryce custode della casa nota una luce provenire da una camera della villa e va a vedere chi siano gli intrusi. Nonostante non abbia fatto alcun rumore che desti l'attenzione degli intrusi, Frank Bryce arrivato viene scoperto dal serpente Nagini e ucciso da Voldemort. Al suono delle urla di Frank Bryce, a Privet Drive Harry si sveglia all'imporovviso dall'incubo, ma non ne ricorda tutti i dettagli. harry sente un dolore molto intenso provenire dalla sua cicatrice. Un dolore simile lo aveva avvertito solo in presenza di Voldemort, e per questo scrive preoccupato una prima lettera a Sirius Black, suo padrino, fuggito l'anno precedente da Azkaban.

Qualche giorno dopo, i Weasley lo invitano ad andare con loro per vedere la Coppa del Mondo di Quidditch. La cosa non rende entusiasti gli zii di Harry, Vernon e Petunia Dursley. Ciò nonostante acconsentono che Harry vada con i suoi amici, così da trascorrere con lui il minor tempo possibile. Così il signor Wesley, con i due figli gemelli, Fred e George, si recano a Privet Drive 4 tramite la polvere volante per portare Harry alla Tana. In questa circostanza il signor Wesley fà la conoscenza dei parenti di Harry. Questo primo incontro non è tranquillo a causa di alcuni disguidi ed incomprensioni, che creano il panico nella famiglia Dursley.

Harry e la famiglia Weasley si recano così al luogo dove si terrà la finale della Coppa del Mondo di Quidditch. La partita viene disputata tra l'Irlanda e la Bulgaria. Dopo alcune azioni spettacolari, l'Irlanda vince, nonostante Viktor Krum, il cercatore della Bulgaria, prenda il boccino d'oro. Durante la serata, al termine dei festeggiamenti, il campeggio dove tutti i maghi del mondo si erano dati appuntamento, viene messo a soqquadro dai Mangiamorte, seguaci di Voldemort. Questi maltrattano dei babbani fino a quando non appare in cielo il Marchio Nero, simbolo di Voldemort.

L'annuncio del Torneo Tremaghi

Harry trascorre il resto della sua vacanza insieme a Hermione e Ron alla Tana (casa della famiglia Weasley) dove conosce il fratelli maggiori di Ron: Bill e Charlie. Sul treno incontrano tutti i loro amici di Hogwarts e anche il loro acerrimo nemico: Draco Malfoy seguito, come al solito, da Tiger e Goyle. Durante il banchetto di benvenuto Albus Silente, il preside di Hogwarts, avvisa gli studenti che il torneo di Quidditch quell'anno non avrà luogo. Infatti dopo molti decenni, è stato deciso di organizzare nuovamente il Torneo Tremaghi. Questo torneo viene svolto tra tre scuole di magia e stregoneria: Hogwarts (Inghilterra), Durmstrang (Bulgaria) e Beauxbatons (Francia). Tale torneo che consiste in tre prove che tre campioni, uno per ogni scuola, dovranno affrontare. Lo scopo principale della competizione è quello di approfondire i rapporti con altre persone di nazionalità diverse. Le delegazioni delle scuole di Durmstrang e Beauxbatons, arrivano nella serata del 30 ottobre. Durante la cerimonia di benvenuto, Silente descrive a tutti gli studenti il Torneo Tremaghi, precisando che solo i maghi con più di 17 anni potranno candidarsi a diventare campioni della loro scuola. I campioni vengono scelti dal Calice di fuoco tra tutti gli studenti che hanno messo al suo interno un pezzo di pergamena con su scritto il proprio nome e la scuola di appartenenza. I campioni scelti sono: per Hogwarts Cedric Diggory il cercatore della casa di Tassorosso, per Durmstrang Victor Krum e per Beauxbatons Fleur Delacour, una ragazza in parte Veela. Ma il Calice di fuoco presenta a sorpresa un quarto campione: Harry Potter. Tutti cercano di capire cosa è successo, ma nessuno lo scopre e quindi Harry deve affrontare il torneo come secondo campione di Hogwarts.

Questo fatto non rende simpatico Harry nemmeno agli occhi del suo miglior amico, Ron. Infatti questi si arrabbia con Harry, perché lui al suo confronto è sempre al centro dell'attenzione. Anche il resto della scuola se la prende con lui. In particolar modo Draco Malfoy, che non perde l'occasione di umiliare Harry, inventando e distribuendo spille con slogan contro Harry. Gli unici che gli credono e hanno fiducia nella buona fede del giovane mago sono Hermione e Hagrid).

La prima prova

Tutti cercano di svelare a Harry quale sia lo scopo della prima prova. Hagrid riesce a diglierlo con uno stratagemma: ognuno dei campioni deve affrontare un drago e impadronirsi dell'uovo d'oro che è sotto la sua stretta protezione. Quando lo viene a sapere, Harry lo dice a Cedric per lealtà nei suoi confronti, dato che anche i presidi delle altre due delegazioni, e quindi i rispettivi campioni, sono a conoscenza della prova. Alastor Moody, il nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, avendo preso Harry molto in simpatia, gli fornisce alcuni consigli su come affrontare i draghi. Arriva il giorno della prova e tutti riescono a superare la prova abbastanza bene, Harry usa l’incantesimo di Appello per chiamare a sé la Firebolt, la scopa che l’anno prima gli ha regalato Sirius, il suo padrino, riesce a far decollare il drago e gli ruba l'uovo procurandosi una ferita alla spalla. Dopo la gara Harry e Ron riescono a fare pace.

Il ballo di Natale

La professoressa McGranitt annuncia il Ballo del Ceppo una cerimonia del Torneo Tremaghi, che ci sarà nei pressi del Natale: Harry invita Cho Chang, ma lei è già impegnata con Cedric, alla fine va al ballo con Calì Patil mentre Ron invita la sorella gemella, Padma Patil una studentessa di Corvonero; Hermione viene invitata da Victor Krum. Alla fine del ballo Cedric restituisce il favore fattogli precedentemente e svela a Harry che per capire in cosa consiste la seconda prova bisogna aprire l'uovo sott'acqua. Harry segue il suo consiglio, ma non fa in tempo a prepararsi, allora Dobby, l'elfo domestico, lo aiuta dandogli l'Algabranchia: una specie di alga che lo farà respirare sott’acqua tramutando chi la ingerisce in una specie di creatura marina.

La seconda prova

Arriva il giorno della seconda prova che consiste nel recuperare delle persone che stanno a cuore ai campioni nel fondo del lago. Harry, che ha preso sul serio l'indovinello dell'uovo, porta a riva non solo Ron, ma anche la persona che doveva essere salvata da Fleur: la sorella Gabrielle Delacour.

La terza prova

La terza prova si tiene quasi alla fine dell'anno scolastico verso la metà di giugno e consiste nell'attraversare un labirinto pieno di creature magiche e di trappole. Harry e Cedric arrivano insieme alla fine(il falso prof Moody controllava con la Maledizione Imperius da fuori il labirinto gli altri due partecipanti al torneo) e decidono di prendere nello stesso istante la coppa Tremaghi, che in realtà si rivela essere una passaporta che li trasporta in un cimitero dove Voldemort e il suo servo Codaliscia uccidono Cedric. (in realtà è Codaliscia a uccidere Cedric sotto l'ordine di Voldemort prima che il ragazzo abbia il tempo di accorgersi che cosa sta succedendo. Poi incatenano Harry ad una tomba e compiono il rito per far ritornare Voldemort in pelle e ossa con i suoi vecchi poteri intatti.)

La rinascita di Voldemort

Codaliscia prepara una pozione, con una parte del corpo di Tom Riddle (padre babbano di Lord Voldemort), con la sua stessa mano amputata e con il sangue di Harry, con la quale fa risorgere Voldemort.) Voldemort chiama i Mangiamorte, per farli assistere al suo incontro con Harry che riesce miracolosamente a sfuggire e a prendere la passaporta per tornare a Hogwarts assieme al corpo di Cedric. Riesce a cavarsela grazie al Pior Incantatio: i fantasmi delle persone uccise dalla bacchetta di Voldemort tornano in senso cronologicamente inverso alla loro scomparsa, finchè non si arriva ai genitori di Harry. Questi parlano al ragazzo e gli dicono che possono dargli solo qualche minuto una volta interrotto il legame tra la sua bacchetta e quella di Voldemort, per scappare. Harry trascina con se il corpo senza vita di Cedric.

Il ritorno ad Hogwarts

Ritornati ad Hogwarts Harry tramite la pozione Veritaserum scopre che il professore di Difesa contro le arti oscure non era Moody ma il figlio di Crouch (Barty Crouch Jr.), che fuggito da Azkaban si è riunito a Voldemort. Nel corso dell'anno ha tenuto prigioniero il vero Moody in un baule con sette serrature e prendeva le sue sembianze grazie alla Pozione Polisucco e imparava le sue abitudini con la maledizione Imperius. Inoltre si scopre che lui stesso è l'assassino del padre. Nel banchetto di fine anno Silente annuncia agli studenti che Voldemort è tornato e che è stato lui a uccidere Cedric.

Harry Potter e l'Ordine della Fenice

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Trama :

Come ogni estate il giovane mago Harry Potter torna per le vacanze dai suoi unici parenti: i Dursley. Nel mezzo delle vacanze Harry viene assalito da delle guardie della prigione di Azkaban, i Dissennatori, che attaccano anche il cugino Dudley. Per salvarsi è costretto a usare la magia ovvero a praticare l'Incanto Patronus. Essendo proibito fare magie al di fuori di Hogwarts senza aver compiuto i diciassette anni, momento della maggiore età nel mondo della magia, Harry viene convocato a un'udienza al Ministero della Magia. Prima dell'udienza Harry scopre una società segreta, l'Ordine della Fenice, che ha lo scopo di scoprire e contrastare i piani di Lord Voldemort che è tornato in vita nell'anno (e nel libro) precedente. L'associazione è formata da membri che già operavano prima della caduta di Voldemort, tra i quali il fondatore Albus Silente (preside di Hogwarts), Arthur e Molly Weasley (nuovi acquisti fedeli), Severus Piton (che fa da spia), Minerva McGranitt, Sirius Black (il padrino di Harry), Rubeus Hagrid (custode delle chiavi e dei luoghi a Hogwarts) e Alastor Malocchio Moody (ex professore con occhio girevole). V'è anche Remus Lupin, vecchio amico del padre di Harry ed ex professore di Difesa Contro le Arti Oscure.

L'Ordine della Fenice si trova a Grimmauld Place numero 12, ovvero la casa dei genitori di Sirius; la casa è segretamente nascosta ai babbani e vi abita anche un elfo domestico scontroso, arrogante e razzista di nome Kreacher, che odia (come tutti i membri della famiglia Black eccetto Sirius) tutti i maghi figli di babbani o figli di unioni miste tra maghi e babbani (i mezzosangue). L'udienza si volge a favore di Harry grazie all'aiuto di Silente. Finite le vacanze estive il nostro protagonista si reca a scuola insieme ai suoi amici: Ron Weasley e Hermione Granger (che sono diventati entrambi prefetti). A portare gli studenti direttamente nel castello ci sono le stesse carrozze degli anni precedenti (vedi Harry Potter e il prigioniero di Azkaban), trainate dai Thestral, sinistre creature magiche visibili solo a Harry e a pochi altri studenti che abbiano visto qualcuno morire, tra i quali Luna Lovegood, nuovo personaggio (appartenente alla casa del Corvonero, una ragazza ambigua e stravagante figlia del direttore del Cavillo, Xenophilius Lovegood) e Neville Paciock (sincero compagno di Harry Potter), che ha i genitori internati in un manicomio per le torture arrecate loro da Bellatrix Lestrange. Durante il banchetto, si scopre che la nuova professoressa di "Difesa contro le Arti Oscure" è Dolores Jane Umbridge, che lavora per il "Ministero della Magia" come sottosegretario anziano del Ministro della Magia.

Nella prima notte a Hogwarts Harry ha una discussione molto accesa con Seamus Finnigan, un suo compagno di Grifondoro, perché quest'ultimo non crede nel ritorno di Voldemort. Durante la prima lezione di Difesa contro le Arti Oscure, la professoressa Umbridge si rivela antipatica e più teorica che pratica, cioè non fa usare alla classe gli incantesimi. Harry discute con la Umbridge sul ritorno di Voldemort e, per questo, riceve una punizione: per una settimana si deve recare ogni sera nell'ufficio della Umbridge per scrivere e riscrivere la frase "non devo dire bugie"; ma invece di inchiostro e penna ordinari, utilizza per scrivere una piuma stregata che incide sul dorso della sua mano, e come inchiostro usa il suo stesso sangue. All'inizio di settembre Sirius, per rispondere ad una lettera di Harry senza il pericolo che il messaggio venisse intercettato, era apparso nel camino della Sala Comune di Grifondoro, come aveva fatto l'anno precedente. Dopo la prima settimana di scuola, la Umbridge viene nominata "Inquisitore Supremo di Hogwarts" dal Ministero della Magia. L'incarico consiste nel decretare nuove leggi scolastiche. Questa iniziativa non va a genio agli studenti. Nel primo fine settimana libero a Hogsmeade, più precisamente al pub "Testa di Porco", Hermione con il consenso di Harry fonda l'ES (Esercito di Silente), cioè un gruppo con a capo Harry che insegna agli altri membri incantesimi di Difesa contro le Arti Oscure.

I membri sono: Harry Potter, Ron Weasley, Hermione Granger, Angelina Johnson, Fred Weasley, George Weasley, Ginny Weasley, Katie Bell, Cho Chang, Zacharias Smith, Justin Finch-Fletchley, Ernie Macmillan, Neville Paciock, Dean Thomas, Lavanda Brown, Calì Patil, Padma Patil, Luna Lovegood, Colin Canon, Denis Canon, Alicia Spinnet, Hannah Abbott, Anthony Goldstein, Michael Corner, Terry Steeval, Lee Jordan, Susan Bones e Marietta Edgecombe, un'amica di Cho e nell'ultimo incontro anche Seamus Finnigan. La prima riunione dell'ES si svolge al pub della Testa di Porco; le successive saranno nella Stanza delle Necessità, e durante la prima di queste si mette in discussione chi dovesse essere il capo, che risulta Harry. Chiunque avesse tradito il segreto sarebbe stato ricoperto di pustole ripugnanti. La prima partita della stagione di Quidditch viene vinta dal Grifondoro contro Serpeverde. Alla fine di una riunione dell'Esercito di Silente, Harry viene baciato da Cho Chang, e la invita ad andare con lui a Hogsmeade per San Valentino. Quella notte Harry mentre dorme viene assalito da un incubo poi rivelatosi reale: Harry incarna Nagini, il serpente di Lord Voldemort intento ad azzannare il Signor Weasley, il padre di Ron. Spaventato, Harry si dirige con Ron e la professoressa McGrannit si dirige verso l'ufficio del preside e gli racconta l'accaduto. Silente, usando una passaporta, lo manda insieme ai Weasley nel quartiere generale dell'Ordine della Fenice, dove trascorre il Natale. Fortunatamente il signor Weasley si riprende. Durante una visita all'ospedale San Mungo per malattie e ferite magiche per visitare il padre di Ron, Harry scopre che Voldemort vuole servirsi di lui per compiere i suoi piani. Al San Mungo Harry e compagnia incontrano i genitori di Neville, ormai diventati pazzi, e il loro ex professore di difesa contro le arti oscure, Gilderoy Allock, che ha perso la memoria e non li riconosce. Quando torna a scuola Silente spiega a Harry che può essere posseduto da Voldemort (per questo ha sognato di essere un serpente la notte in cui il padre di Ron è stato aggredito) e affinché ciò non accada, deve studiare Occlumanzia con il prof. Piton, ma a causa di un suo ricordo che Harry vede nel pensatoio, e che riguarda uno scherzo fattogli dal padre di Harry, James Potter, Piton si infuria e decide di non dargli più lezioni private.

Durante l'esame di Storia della Magia, Harry sogna che Sirius è stato catturato da Voldemort, allora con Ron, Hermione, Ginny, Luna e Neville parte verso il Ministero della Magia a cavallo dei Thestral. Arrivati al ministero, i ragazzi si dirigono verso il luogo sognato da Harry, la stanza delle profezie, nell'Ufficio Misteri. Qui trovano su uno scaffale una sfera contenente una profezia su Harry e Voldemort predetta dalla Cooman circa sei mesi prima della nascita di Harry e Neville (i due, infatti, sono nati lo stesso giorno), che viene infine accidentalmente distrutta. A un tratto vengono circondati da alcuni Mangiamorte, i sostenitori di Voldemort, dai quali cercano di fuggire senza successo. Proprio quando tutto sembra perduto, nella stanza della Morte, sempre all'interno dell'Ufficio Misteri, vengono loro in aiuto i membri dell'Ordine della Fenice, compreso Sirius, che muore in uno scontro con sua cugina Bellatrix Lestrange, la quale invoca l'Avada Kedavra contro di lui, e finisce dietro uno strano velo. Harry insegue Bellatrix, ma quando arriva all'ingresso compare Lord Voldemort e, nello stesso tempo, Albus Silente. I due maghi duellano, ma alla fine Silente sembra avere la meglio e Voldemort invece di arrendersi si impossessa di Harry; siccome Harry è protetto dall'amore di sua madre che è morta per lui, Voldemort lo può possedere, ma non toccare: «Non conoscerai mai l'amore e l'amicizia». Quindi è costretto a fuggire portando Bellatrix con sé. Dopo una discussione col preside che gli rivela la profezia, ovvero che è egli stesso il prescelto per uccidere Voldemort e che se uno sopravvive l'altro deve per forza morire, Harry torna nella Sala Comune di Grifondoro e, invece di andare al banchetto di fine anno, cerca in tutti i modi di non credere che Sirius sia morto, anche se, alla fine, dovrà arrendersi alla dura realtà. La storia si conclude con il ritorno al mondo dei babbani da parte di lui e dei suoi amici.

Harry Potter e il principe mezzosangue

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Trama :

Il sesto libro della saga inizia con un cambio al vertice del Ministero della Magia: il ministro Cornelius Caramell dà le dimissioni e viene sostituito dall'ex-capo degli Auror, Rufus Scrimgeour. Il cambio della guardia è rivelato in una singolare riunione a Downing Street, con il Primo Ministro babbano. La scena si sposta quindi, nel secondo capitolo, a Spinner's End, un sudicio quartiere di periferia dove ha casa Severus Piton; il professore riceve la visita di Narcissa Malfoy, accompagnata dalla sorella Bellatrix Lestrange: Narcissa giunge da Piton per chiedergli aiuto e protezione per suo figlio Draco, che Voldemort ha incaricato di uccidere Silente. In una lunga schermaglia verbale tra Bellatrix e Piton, si apprende sorprendentemente che la fedeltà del professore a Voldemort non è mai venuta meno:


« Bellatrix: Non mi fido di te, Piton! Perché hai impedito al Signore Oscuro di prendere la Pietra Filosofale?
Piton: Poteva avermi come complice! E invece no! Ha scelto l'avido, inetto Raptor! »


Piton è convinto da Narcissa a stringere il Voto infrangibile, che durante l'anno scolastico a Hogwarts lo costringerà ad aiutare Draco nella sua missione da Mangiamorte. Harry Potter, giunto al suo sesto anno ad Hogwarts, eredita la casa del suo amato padrino Sirius Black, ucciso proprio da Bellatrix Lestrange alla fine del precedente anno scolastico, durante l'assalto di Voldemort e dei suoi seguaci (guidati da Lucius Malfoy) al Ministero della Magia. Harry, Ron ed Hermione scoprono che Draco Malfoy sta tramando qualcosa con il proprietario di Magie Sinister. Harry sospetta che Malfoy sia diventato un mangiamorte. A scuola, il professor Piton diventa il nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, lasciando la cattedra di Pozioni a Horace Lumacorno. Durante la prima lezione di pozioni, Harry, non avendo ancora il suo libro, ne prende in prestito uno, appartenuto a un misterioso Principe Mezzosangue, che si rivelerà poi il professor Piton: sua madre infatti faceva di cognome Prince (principe in inglese) e si era sposata con un babbano, da qui lo strano soprannome.

Durante l'anno scolastico Harry segue delle lezioni private con Silente, il quale gli mostra, grazie al Pensatoio, l'infanzia di Lord Voldemort prima della sua ascesa.

Viene inoltre introdotto il concetto di Horcrux. Un Horcrux è un frammento dell'anima di una persona inserito in un oggetto tramite un complicato incantesimo di magia oscura, in modo che essa possa sopravvivere qualora il corpo andasse distrutto. Questo equivale a fare un patto col diavolo, ma così si comprende come ha fatto Tom Riddle/Lord Voldemort a rimanere comunque in vita anche dopo che gli rimbalzò contro l'Avada Kedavra che scagliò su Harry. Voldemort ha probabilmente creato sette Horcrux: sei oggetti più il suo corpo attuale. Due oggetti di questi sei sono già stati trovati e distrutti:

  1. il diario di Riddle della "Camera dei Segreti";
  2. l'anello nero (appartenuto alla casata dei Gaunt, discendenti di Serpeverde) che Silente ha liberato dalla maledizione, e che gli è costato una mano. Nell'anello però c'era una strana pietra...

Gli altri sono stati supposizioni prima dell'uscita del 7° libro:

  1. il medaglione di Serpeverde;
  2. la coppa di Tassorosso;
  3. qualche oggetto di Grifondoro o Corvonero (ma di Grifondoro sembra non possa avere niente perché l'unico suo oggetto rimasto è la spada custodita nell'ufficio di Silente,infatti si rivelerà un diadema di Corvonero);
  4. il serpente di Lord Voldemort, Nagini.

Ron, intanto, si innamora di Hermione e Harry di Ginny Weasley, che però è fidanzata con Dean Thomas: verso la fine dell'anno però i due si lasciano ed Harry la bacia dopo una vittoria a Quiddich. Durante l'anno Katie Bell rischia di morire per aver toccato una collana, e Ron rimane quasi intossicato, a causa di una bottiglia di idromele avvelenato. Harry è convinto che questi avvenimenti siano tutti collegati a Draco Malfoy, ma Ron e Hermione non gli credono. Sul finire dell'anno scolastico, Draco Malfoy fa entrare i mangiamorte nella scuola grazie all'armadio svanitore. Harry e Silente, che erano andati a recuperare un Horcrux, precisamente il medaglione di Serpeverde, tornando a scuola notano il Marchio Nero sulla torre di astronomia, messo dai mangiamorte per indicare che era stato preparato un omicidio. Il marchio era stato apposto per intrappolare Silente, che dopo esser stato disarmato da Malfoy, viene ucciso da Piton con l'Avada Kedavra. Dopo l'uccisione di Silente, Piton e Draco scappano. Harry li inseguì deciso a fargliela pagare, ma non riuscì a fermarli. Pochi giorni dopo l'omicidio, viene celebrato il funerale di Silente, sepolto accanto alla scuola di Hogwarts. Harry però decide di non tornare a scuola l'anno successivo, ma di trovare gli Horcrux rimanenti per uccidere Voldemort insieme a Ron ed Hermione.

Nei giorni seguenti Harry scopre che il medaglione recuperato assieme a Silente è in verità un falso, un medaglione contenente un biglietto indirizzato al Signore Oscuro; quello vero infatti era stato precedentemente rubato da un misterioso personaggio chiamato R.A.B., di cui si scoprirà l'identità nel 7° libro (Regulus A. Black, il fratello Mangiamorte di S. Black)[2] Al termine dell'anno Harry decide di non continuare la scuola ma di cercare gli altri Horcrux e uccidere Voldemort. Per questo lascia, o tenta di lasciare, Ginny, che gli confessa di aver finto di aver rinunciato a lui sotto consiglio di Hermione per attirare la sua attenzione, ma non l'aveva mai fatto, continuando a sperare.

Harry Potter e i Doni della Morte

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Il romanzo comincia con una riunione di Voldemort con i Mangiamorte a Villa Malfoy, che discutono su come agire per attaccare Harry Potter. Voldemort si lascia convincere dalla teoria che Harry Potter lascerà casa Dursley prima del suo compleanno. Nel frattempo Voldemort uccide la Professoressa Charity Burbage, l'insegnante di Babbanologia a Hogwarts, perché ha scritto sulla Gazzetta del Profeta che i Babbani sono dopotutto simili ai maghi e che si può convivere pacificamente. Nel frattempo, Harry si prepara per la sua fuga prima del suo compleanno, e legge sulla Gazzetta del Profeta un ricordo di Albus Silente, morto nel precedente libro, scritto dal suo amico d'infanzia Elphias Doge. Poi nota un altro articolo riguardante la vita di Silente, che racconta di come suo padre finì ad Azkaban a causa delle sue molestie contro i Babbani e tante altre cose che Rita Skeeter promette di svelare nel suo prossimo libro: Vita e menzogne di Albus Silente. Harry convince i suoi parenti Dursley a lasciare Privet Drive per evitare di essere catturati dai Mangiamorte; prima di partire scortati da maghi dell'Ordine della Fenice, Dudley saluta Harry con un affetto mai mostrato fino ad allora, e anche la zia Petunia sembra volergli dire qualcosa, ma poi se ne va senza pronunciare parola. Poco dopo, l'Ordine della Fenice arriva a Privet Drive, con un piano per scortare Harry alla Tana senza che venga catturato da Voldemort. I membri più giovani dell'Ordine bevono una pozione Polisucco, prendendo così le sembianze di Harry, il quale inizialmente si oppone senza successo all'idea, e ognuno di loro parte con un membro adulto dell'Ordine usando manici di scopa, Thestral e la moto volante di Sirius. Harry parte con Hagrid, ma i Mangiamorte nascosti nella notte, che grazie a Piton conoscevano il piano, li attaccano mentre sono già in volo e Harry sfugge per un soffio all'attacco di Voldemort, dopo essere stato riconosciuto da Stan Picchetto sotto l'effetto della maledizione Imperius. Non tutti riescono ad arrivare alla Tana: Edvige, la civetta di Harry, viene colpita da un'Avada Kedavra durante il viaggio, e Malocchio Moody muore per mano di Voldemort in seguito alla fuga di Mundungus Fletcher. George Weasley invece perde un orecchio a causa dell'incantesimo Sectumsempra di Severus Piton. Lupin spiega ad Harry che i Mangiamorte l'hanno riconosciuto come l'Harry vero perché ha usato l'Expelliarmus, l'incantesimo che ormai è diventato un "segno distintivo" di Harry. Harry ha poi una visione della furia di Voldemort dopo la sua ennesima fuga: infatti la sua bacchetta aveva reagito con la bacchetta che Voldemort aveva preso in prestito da Lucius Malfoy, distruggendola, e Voldemort ne chiede a Olivander, da lui rapito, il motivo. Ma l'anziano fabbricante di bacchette è sincero, e non ha idea di cosa possa essere accaduto. Pochi giorni dopo, il giorno del diciassettesimo compleanno di Harry, il Ministro della Magia Rufus Scrimgeour arriva alla casa dei Weasley per consegnare a Harry, Ron e Hermione degli oggetti lasciatigli da Silente nel suo testamento: Ron riceve il Deluminatore, che ha il potere di risucchiare la luce, inventato dallo stesso Silente; Hermione Le fiabe di Beda il Bardo, un libro di fiabe per i bambini dei maghi; Harry, invece, il primo Boccino d'Oro da lui catturato (quello che aveva quasi inghiottito) e la spada di Godric Grifondoro, che però Scrimgeour non può consegnargli, in quanto importante artefatto storico. I tre cercano di scoprire a cosa servano gli oggetti lasciatigli, ma non vi riescono e sono costretti a interrompere le loro ricerche per i preparativi del matrimonio di Fleur Delacour e Bill Weasley. Harry usa la pozione Polisucco e si finge un cugino Weasley per non essere riconosciuto durante il matrimonio, come parte della sua protezione contro i Mangiamorte. Prima del matrimonio, Harry nota per la prima volta Xenophilius Lovegood, padre di Luna Lovegood, e lo strano simbolo che porta al collo, che poi verrà indicato da Viktor Krum, anch'egli invitato alla festa, come il simbolo del mago oscuro Grindelwald. Durante il ricevimento, Harry assiste a una disputa sul passato di Silente tra Zia Muriel, parente dei Weasley, ed Elphias Doge, poiché il già citato libro di Rita Skeeter ha gettato molte ombre su Silente e sulla sua famiglia. Muriel crede a ciò che Rita Skeeter scrive nel suo libro. Proprio nel corso del matrimonio, Voldemort prende possesso del Ministero della Magia uccidendo Scrimgeour, e solo grazie ad un tempestivo avvertimento di Kingsley Shacklebolt i partecipanti evitano un attacco dei Mangiamorte diretto alla cattura di Harry. Harry, Ron e Hermione si Smaterializzano prima in un bar Babbano, ma dopo essere stati attaccati da due Mangiamorte fuggono al vecchio quartier generale dell'Ordine della Fenice, il numero 12 di Grimmauld Place, dove si nascondono.

Alla ricerca degli Horcrux

Lì i tre scoprono che Regulus Arcturus Black era il misterioso R.A.B., l'autore dello scambio dell'Horcrux del medaglione di Serpeverde; l'elfo domestico Kreacher gli racconta che Voldemort l'aveva portato con sé nella caverna dove era custodito l'Horcrux e che poi lui e Regulus Black erano ritornati in quella caverna, che Regulus aveva scambiato i medaglioni, che aveva ordinato a Kreacher di distruggere il medaglione originale e che poi era morto ucciso dagli Inferi che popolavano il grande lago nero della cavità sotterranea. Kreacher ovviamente non è riuscito a distruggere il medaglione, e lo ha conservato per tutti questi anni. Poi dice ai tre ragazzi che lo ha rubato Mundungus Fletcher per rivenderlo. Harry manda Kreacher a trovarlo, e tre giorni dopo l'elfo ritorna con Fletcher, il quale racconta che glielo ha confiscato Dolores Umbridge. Dopo un mese di appostamenti al Ministero della Magia, il 2 settembre i tre amici tentano di infiltrarsi per recuperare l'Horcrux da Dolores Umbridge. Attaccano tre maghi e usano la pozione Polisucco per prendere le loro sembianze. Scoprono così che il Ministero della Magia è molto cambiato: maghi e streghe nati in famiglie Babbane sono perseguitati apertamente e il Ministero stesso cerca di dimostrare la superiorità dei maghi purosangue sui nati Babbani. Harry, Ron e Hermione riescono a rubare l'Horcrux a Dolores Umbridge, mettendola al tappeto, e prendono anche l'occhio magico di Moody che la strega usava per spiare al di fuori del suo ufficio. Inoltre liberano svariati maghi e streghe nati Babbani, dicendo loro di fuggire all'estero. Tuttavia il loro nascondiglio viene scoperto dal mangiamorte Yaxley, ora capo del Dipartimento per l'Applicazione della Legge sulla Magia, che li stava inseguendo, e essi sono costretti a nascondersi nelle campagne, non restando mai più di una nottata nello stesso posto e portando a turno il medaglione con l'Horcrux, che rende più difficile praticare magie. Dopo alcuni mesi di spostamenti tra le campagne, sentono una conversazione tra altri fuggiaschi, tra cui Dean Thomas, in cui il folletto Unci-Unci rivela che la spada di Grifondoro in possesso di Piton, ora preside di Hogwarts, è un falso, e che questi l'ha nascosta, dietro ordine di Voldemort, in una camera di sicurezza alla banca Gringott, poiché alcuni studenti, fra cui Ginny Weasley, Neville Paciock e Luna Lovegood, avevano tentato di rubarla. Sentendo questo Harry è rincuorato, e dal ritratto di Phineas Nigellus, che Hermione aveva preso da Grimmauld Place e che ora usa per avere notizie da Hogwarts, scopre che l'ultimo a usare la spada originale era stato Silente, per distruggere un altro Horcrux, l'anello dei Gaunt. Però, Ron è contrariato dalla scoperta, sentendola come un'ulteriore difficoltà e, reso più furioso dal medaglione che portava al collo, ha un litigio con Harry e sen ne va, lasciando Harry e Hermione. I due sono molto rattristati, ma decidono di recarsi a Godric's Hollow nella speranza che Silente abbia lasciato lì la spada originale. Arrivati a Godric's Hollow la vigilia di Natale, i due ragazzi visitano il cimitero, dove sono seppellite le famiglie di Harry e di Silente: lì notano inoltre la tomba di Ignotus Peverell, che riporta inciso un simbolo visto sia nel libro Le fiabe di Beda il Bardo ricevuto da Hermione, sia sotto forma di pendaglio al collo di Xenophilus Lovegood al matrimonio di Bill e Fleur e usato anche da Grindelwald, il mago oscuro sconfitto da Silente. Girando per Godric's Hollow, vedono le rovine della casa dei genitori di Harry, mantenuta magicamente nello stesso stato della sera della caduta di Voldemort. Sulla staccionata è appeso anche un cartello con un monito e con incise dediche incoraggianti a Harry. Incontrano poi un'anziana donna, Bathilda Bath, vecchia amica di Silente e autrice di Storia della Magia. Credendo che sia in possesso della spada, i due la seguono fino a casa, dove trovano una foto del mago oscuro Grindelwald, parente della strega e un tempo migliore amico di Silente. Si tratta però di una trappola; la signora è in realtà Nagini, il serpente di Voldemort, e Harry ed Hermione sfuggono per un pelo a Voldemort; durante la lotta con Nagini, Hermione spezza accidentalmente la bacchetta di Harry. Il giorno dopo Harry e Hermione leggono l'ultimo libro di Rita Skeeter, preso "in prestito" dalla casa di Bathilda Bath,Vita e Menzogne di Albus Silente, ed Harry è corroso dal dubbio che Silente lo abbia abbandonato al suo destino. Dopo altri giorni di fuga, un Patronus in forma di cerva appare vicino alla tenda di Harry ed Hermione; seguendolo, Harry trova la spada di Grifondoro, sul fondo di un lago ghiacciato. Tuffatosi per prenderla, Harry viene quasi strangolato dalla catena del medaglione Horcrux che porta al collo, ma viene salvato da Ron, che recupera anche la spada, dopo essere ritornato dai suoi amici grazie a un potere ignoto del deluminatore. Quindi Ron distrugge l'Horcrux, colpendolo con la spada, e lui ed Harry fanno ritorno alla tenda, al settimo cielo per essersi ritrovati, per aver trovato la spada di Grifondoro e per essersi finalmente liberati dell'horcrux.

I Doni della Morte

Il simbolo dei Doni della Morte

Hermione ha difficoltà a perdonare Ron per il suo allontanamento, ciò nonostante i tre pianificano la prossima mossa: parlare con Xenophilius Lovegood, padre di Luna, e chiedergli notizie sul marchio di Grindelwald, che egli aveva indosso come ciondolo al matrimonio di Fleur e Bill e che era più volte comparso nei viaggi dei tre ragazzi. Giunti in casa Lovegood, Xenophilius racconta loro una vecchia storia su tre fratelli che avevano ingannato la Morte, presente anche nel libro Le fiabe di Beda il Bardo di Hermione, da cui ognuno di loro aveva poi ricevuto un premio, i tre Doni della Morte: una bacchetta invincibile (chiamata Bacchetta di Sambuco), una pietra in grado di riportare indietro i morti (la Pietra della Resurrezione, che si scoprirà essere la pietra incastonata nell'anello dei Gaunt), e un Mantello dell'invisibilità che non si consuma con gli anni. Harry, intrigato, è convinto che il suo sia il Mantello dell'Invisibilità della storia, ma dopo poco i tre ragazzi si accorgono che Luna non è in casa e che il signor Lovegood li ha traditi, chiamando dei Mangiamorte dal Ministero: infatti sua figlia Luna era stata imprigionata ed egli credeva che consegnando Harry Potter avrebbe potuto riaverla indietro. Harry, Ron e Hermione sfuggono ancora alla cattura e Harry si convince che solo trovando tutti i Doni della Morte potrà sconfiggere Voldemort. Qualche settimana dopo, il trio non ha ancora trovato né altri Horcrux né i Doni della Morte. Riescono a collegarsi ad una radio clandestina (Radio Potter, nell'originale inglese Potterwatch), da cui Lee Jordan, Remus Lupin, Kingsley Shacklebolt e Fred Weasley danno notizie sulla reale situazione nel mondo magico; ma, durante l'ascolto, Harry pronuncia per sbaglio il nome di Voldemort, che era stato stregato in modo da rintracciare all'istante chiunque lo avesse pronunciato; così Harry, Ron e Hermione vengono catturati da Fenrir Greyback e portati alla villa di Lucius Malfoy. Qui Hermione viene torturata e interrogata da Bellatrix Lestrange per scoprire come avesse fatto a trovare la spada di Grifondoro, che crede nascosta nella sua camera di sicurezza alla Gringott, dove in realtà si trova la falsa. Harry e Ron invece vengono imprigionati nei sotterranei, dove trovano Dean Thomas, Unci-Unci il folletto (che sette anni prima aveva mostrato a Harry, per la prima volta, la sua camera blindata alla Gringott), Olivander e Luna Lovegood. Harry, disperato, invoca aiuto allo specchio di Sirius che porta sempre con sé; incredibilmente, appena dopo aver visto un penetrante occhio azzurro (che gli sembra quello di Silente), appare Dobby, ex elfo domestico di casa Malfoy, che lo libera, e porta al sicuro Dean, Luna ed Olivander. Tuttavia, il rumore attira Lucius Malfoy, che manda Codaliscia a controllare. Harry e Ron riescono a disarmarlo, e Codaliscia tenta di strangolare Harry. Quando questi gli ricorda di avergli salvato la vita, Minus si ferma, ma viene strangolato lui stesso dalla sua mano d'argento, creata da Voldemort, che lo punisce per quel piccolo istante di pietà. Ron e Harry, incapaci di aiutarlo, corrono di sopra per salvare Hermione con l'aiuto di Dobby. Riescono nuovamente a scappare prima che arrivi Voldemort, rubando le bacchette di Draco Malfoy e Bellatrix, e salvando anche Unci-Unci, anche lui interrogato dalla Lestrange, ma Dobby viene colpito con un coltello da Bellatrix e muore poco dopo la fuga. Rifugiatosi con gli altri a villa Conchiglia, la nuova casa di Bill e Fleur, dopo aver seppellito Dobby Harry chiede a Olivander notizie sulla Bacchetta di Sambuco e decide di non provare a impedire a Voldemort di prenderla dalla tomba del suo ultimo possessore, Silente (Harry vede questa scena nella sua mente, grazie alla connessione che c'è fra la sua mente e quella di Voldemort, come aveva visto nella sua mente tempo prima la scena dell'uccisione del fabbricante di bacchette Gregorovich e, nel sotterraneo di Villa Malfoy, Voldemort che uccideva Grindelwald, e che poi si recava a Hogwarts per prendere la bacchetta dalla tomba di Silente). A Unci-Unci, invece, chiede aiuto su come poter entrare alla Gringott, dove crede sia custodito un altro Horcrux; in cambio il folletto chiede di avere la spada di Godric Grifondoro, ed Harry acconsente stando ben attento, però, a non specificare quando. Quindi, i tre si recano alla Gringott insieme a Unci-Unci, nel tentativo di entrare nella camera di sicurezza dei Lestrange; Hermione prende le sembianze di Bellatrix grazie alla pozione Polisucco, Ron si camuffa, Harry e Unci-Unci si nascondono sotto il Mantello dell'Invisibilità. Riescono ad entrare oltrepassando tutti gli ostacoli e recuperano l'Horcrux, la coppa di Tassorosso, ma Unci-Unci li tradisce e scappa con la spada. Harry, Ron e Hermione sfuggono alla cattura liberando un drago che custodiva le camere di sicurezza e volando via in groppa ad esso, ma Voldemort ora intuisce che i tre stanno cercando i suoi Horcrux. Harry ha un'altra visione poco dopo la fuga: Voldemort, furioso per la scomparsa dei suoi Horcrux, elenca i luoghi dove li ha nascosti, temendo per essi, e in questo modo Harry viene a sapere che l'ultimo Horcrux, di cui non conosceva la locazione, si trova a Hogwarts, e che deve trovarlo subito prima che Voldemort possa spostarlo.

La battaglia di Hogwarts

Harry, Ron e Hermione si recano subito a Hogsmeade sotto il Mantello dell'Invisibilità, ma vengono intercettati dai Mangiamorte di guardia, e riesce a salvarli solo l'intervento di Aberforth Silente, fratello di Albus, che inganna i seguaci di Voldemort. Aberforth spiega loro la verità sul passato di Albus e sulla loro famiglia, dopo le tante dispute che il libro di Rita Skeeter aveva suscitato e dopo le scoperte fatte su Silente e la sua amicizia giovanile con Gellert Grindelwald. Poi apre un passaggio segreto verso Hogwarts, da dove sbuca fuori Neville Paciock, ora diventato capo dell'Esercito di Silente assieme a Luna Lovegood e Ginny Weasley, che li saluta e li conduce nella stanza delle necessità, divenuta il centro focale della resistenza a Piton e ai Mangiamorte, che hanno preso il controllo di Hogwarts.

Convinto che l'ultimo Horcrux sia il diadema perduto di Corvonero, Harry entra nella sala comune di Corvonero, dove trova ad aspettarlo la Mangiamorte Alecto Carrow, ora insegnante di Babbanologia della scuola. Harry stende sia lei sia suo fratello Amycus e rivela alla professoressa McGranitt che Hogwarts sta per essere attaccata da Voldemort. Severus Piton viene attaccato dai professori McGranitt, Vitious e Sprite e scappa. Intanto i direttori delle quattro case prendono misure per la difesa della scuola e l'evacuazione degli studenti più giovani o che non vogliono restare a lottare. Nel frattempo Ron ed Hermione si recano nella Camera dei Segreti (riuscendo ad entrare grazie a Ron che ricorda la parola in Serpentese per aprire gli oggetti) per recuperare le zanne del Basilisco sconfitto da Harry nel secondo libro, poiché il veleno del Basilisco può distruggere gli Horcrux, e distruggono così anche l'Horcrux contenuto nella coppa di Tassorosso. Quindi i tre si recano insieme nella Stanza delle Necessità, dove si trova l'Horcrux che Voldemort ha nascosto nel diadema di Priscilla Corvonero, e alla preoccupazione di Ron che si rende conto che nessuno ha pensato ad evacuare gli elfi domestici, Hermione risponde con un bacio appassionato, corrisposto dall'amico. Tuttavia, i tre vengono attaccati da Malfoy e Tiger e Goyle. Tiger scaglia un incantesimo evocando delle fiamme che inseguono il nemico (Ardemonio, ovvero del fuoco maledetto), mettendo in pericolo anche Malfoy e Goyle; Harry riesce però a recuperare l'Horcrux e salvare Malfoy e Goyle, mentre Tiger non riesce a scappare. Le fiamme hanno distrutto anche l'Horcrux, così Harry, Ron e Hermione si recano nei piani bassi del castello, dove infuria la battaglia tra Mangiamorte e difensori della scuola, tra cui c'è anche Percy Weasley, di nuovo riunito con la sua famiglia e i suoi amici. Hagrid viene catturato dagli Acromantula e portato come prigioniero dai Mangiamorte; George Weasley e Lee Jordan sconfiggono il mangiamorte Yaxley; Fred Weasley muore per mano di Rookwood, mentre ride ad una battuta di Percy. Anche Tonks e Lupin vengono uccisi da Antonin Dolohv. Harry, Hermione e Ron devono distruggere l'ultimo Horcrux, Nagini, che Voldemort ormai porta sempre con sé, per cui si recano alla Stamberga Strillante, dove Harry aveva visto Voldemort in una visione. Qui Voldemort ordina a Nagini di uccidere Piton, ritenendo che in questo modo la Bacchetta di Sambuco avrebbe funzionato pienamente per lui (dato che una bacchetta non propria funziona bene soltanto se se ne è sconfitto l'ultimo proprietario, ed era stato Piton a uccidere Silente), quindi va via. Prima di morire, Piton consegna a Harry i suoi ricordi. Esaminandoli con il Pensatoio, Harry scopre come Piton fosse sempre stato dalla parte di Silente, poiché aveva amato, fin da bambino, Lily Evans, madre di Harry. Anche l'assassinio di Silente era stato un ordine di quest'ultimo, la cui vita era comunque al termine, poiché si era incautamente fatto colpire dalla maledizione che proteggeva l'Horcrux contenuto nell'anello dei Gaunt, prima di distruggerlo. Harry scopre anche che Voldemort aveva inavvertitamente creato un settimo Horcrux: la sua anima era infatti tanto lacerata che quando aveva tentato di uccidere Harry se ne era staccato un altro pezzo, che aveva occupato il corpo dell'essere vivente più vicino, ovvero Harry stesso (conferendogli varie abilità proprie di Voldemort, come il Serpentese, e attivando la connessione fra le due menti). L'unico modo per distruggere questo Horcrux è che Harry venga ucciso per mano di Voldemort. Harry quindi avverte Neville Paciock della necessità di uccidere Nagini, poiché lui non potrà farlo, e nella Foresta Proibita si consegna a Voldemort, che gli scaglia la maledizione Avada Kedavra per ucciderlo.

Harry si risveglia in un luogo dove il tempo scorre in modo strano, che a poco a poco si rivela per lui la stazione di King's Cross deserta, dove incontra Albus Silente. Questi spiega infine a Harry tutte quelle cose che non gli aveva mai potuto o voluto svelare, tra le quali che Harry non può morire finché Voldemort è vivo, poiché il Signore Oscuro ha usato il sangue di Harry per ricreare il proprio corpo, e la protezione di Lily lega entrambi. Gli spiega poi che aveva indovinato che Harry avrebbe dovuto lasciarsi volontariamente uccidere, in modo che l'incantesimo di Voldemort distruggesse definitivamente la parte dell'anima di Voldemort che Harry aveva dentro di sé (che era l'ultimo Horcrux). Harry viene anche a sapere che in gioventù Silente stesso aveva cercato i Doni della Morte insieme a Grindelwald, e per scopi tutt'altro che nobili. Durante un litigio con Aberforth che gli rimproverava di trascurare la sorella malata Ariana (era stata attaccata ancora bambina da tre ragazzi Babbani, su cui Percival Silente si era vendicato finendo per questo ad Azkaban), Grindelwald aveva rivelato la sua natura malvagia e c'era stata una lotta tra Albus, Aberforth e Grindelwald, in cui Ariana era morta colpita da un incantesimo scagliato da uno dei tre. Infine confessa ad Harry di aver capito da queste disavventure di non essere degno di possedere i Doni, e che invece considera Harry il prescelto per riunire finalmente i tre oggetti. Il dialogo termina con Harry che chiede a Silente se questa scena sia reale o si stia svolgendo nella sua testa, e Silente risponde che ovviamente si sta svolgendo nella sua testa, ma ciò non la rende meno reale. Harry ha comunque la possibilità di proseguire, o tornare indietro per cercare di fermare Voldemort, cosa che (a malincuore, ma senza esitazione) decide di fare. Nella foresta, su ordine di Voldemort, Hagrid prende il presunto cadavere di Harry e lo porta indietro a Hogwarts, fra la disperazione di coloro che sono lì. Coraggiosamente, Neville affronta Voldemort, rifiutando l'offerta di diventare un Mangiamorte e unirsi a lui. Così Voldemort tortura Neville paralizzandolo, e facendogli indossare il Cappello Parlante a cui aveva dato fuoco. In quell'istante, i Centauri della Foresta Proibita (che poco prima Hagrid aveva insultato per non aver aiutato i difensori di Hogwarts) attaccano. Nella confusione che segue, Harry si copre con il Mantello dell'Invisibilità, e Neville riesce a liberarsi dal cappello e a uccidere Nagini, decapitandola con la vera spada di Godric Grifondoro, che estrae dal Cappello Parlante. La battaglia ricomincia, ma stavolta i difensori di Hogwarts sono in superiorità numerica. Voldemort stesso partecipa alla battaglia, combattendo contro Kingsley, la professoressa McGranitt e il professor Lumacorno, tuttavia non riesce a uccidere nessuno: infatti, proprio come sua madre era morta per salvare la sua vita, anche Harry era andato incontro alla morte per salvare i suoi amici e le persone che lottavano contro il Signore Oscuro. Molly Weasley uccide in duello Bellatrix Lestrange e Harry si libera del Mantello dell'Invisibilità per salvarla dalla vendetta di Voldemort. Faccia a faccia contro Voldemort, ormai rimasto solo e circondato dai nemici, Harry sembra tuttavia in difficoltà, poiché il Signore Oscuro ha la Bacchetta di Sambuco, che non può essere sconfitta. Tuttavia, Harry ha capito che il vero padrone della Bacchetta di Sambuco non era Piton, ma Draco Malfoy, poiché era stato lui a disarmare Silente, e Piton aveva ucciso l'anziano mago senza più la bacchetta, rinvenuta poi nel prato sottostante e seppellita col corpo. Harry, avendo disarmato Draco (anche se non della Bacchetta di Sambuco, ma solo della sua bacchetta) durante la lotta a Villa Malfoy, è quindi il reale padrone della Bacchetta di Sambuco. Nel momento culminante, Voldemort lancia una maledizione Avada Kedavra contro Harry usando la Bacchetta di Sambuco, ed Harry lancia nello stesso momento un incantesimo di disarmo: i due incantesimi collidono ed è quello di Harry a prevalere a causa della volontà della Bacchetta di Sambuco di non attaccare il suo padrone. La Bacchetta di Sambuco viene strappata dalle mani di Voldemort e afferrata da Harry; la maledizione di Voldemort rimbalza indietro, uccidendolo una volta per tutte.

Harry decide di non tenere per sé la Bacchetta di Sambuco, ma di rimetterla nella tomba di Silente, però solo dopo aver riparato la sua vecchia bacchetta con essa. Allo stesso modo, Harry decide di non recuperare la pietra della resurrezione, persa nella foresta. Decide, invece, di tenere il Mantello dell'Invisibilità donatogli da suo padre James.

Epilogo

Nell'epilogo della storia, 19 anni dopo la morte di Voldemort, Harry e Ginny Weasley sono sposati e hanno tre figli: James Sirius, Albus Severus e Lily Luna. Anche Ron e Hermione sono sposati con due figli, Rose e Hugo, mentre Draco Malfoy ha un figlio di nome Scorpius. Il figlio orfano di Lupin e Tonks, Teddy, ormai diciannovenne, è fidanzato con la figlia di Bill e Fleur, Victoire. Si incontrano tutti il primo settembre alla stazione King's Cross, per accompagnare i loro figli al treno per Hogwarts. Neville Paciock è diventato professore di Erbologia a Hogwarts. Harry ricorda come la sua cicatrice non gli abbia più fatto male dalla sconfitta di Lord Voldemort, e così la storia si conclude.

L'Uomo Che Sussurrava ai Cavalli di Nicholas Evans

http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/spettacoli_e_cultura/evans-funghi-avvelenato/evans-funghi-avvelenato/este_02233414_35020.jpg
Un'assolata mattinata invernale arrivata dopo la prima copiosa nevicata che ha lasciato un uniforme e compatto manto bianco sul paesaggio campestre. Due ragazze approfittano dell'insolita quiete per fare una passeggiata a cavallo.
Judith cavalca Gulliver che, più anziano ed esperto, fa da battistrada mentre Grace cavalca Pilgrim che segue eccitato dalla sua prima esperienza sulla neve. E' una cavalcata tranquilla, le due ragazze chiacchierano sbuffando vapore nell'aria fredda del mattino e fanno programmi per la fine settimana. I cavalli potrebbero seguire il solito percorso, quello delle passeggiate fatte nelle giornate senza neve, ma il paesaggio innevato spinge le due giovani amazzoni a decidere per un percorso alternativo più lungo.
Tutto procede a meraviglia, fino a quando i cavalli si trovano davanti ad un sentiero in salita che parte dal bordo della strada asfaltata coperta anch'essa di neve. Gulliver esita nell'affrontare la salita e Judith lo sprona; il cavallo si avvia malvolentieri sul sentiero scosceso e, dopo pochi passi, posa uno zoccolo su di uno strato di ghiaccio nascosto dalla neve caduta di fresco. La zampa slitta e l'animale perde l'equilibrio. Gulliver scivola, cade e disarciona Judith che cade anch'ella malamente rimanendo però legata all'animale a causa di un piede impigliato in una delle staffe. Cavallo e amazzone scivolano all'indietro ed investono Pilgrim e Grace che vengono trascinati giù dal sentiero fino in mezzo alla strada innevata.
Grace, rimasta in sella, cerca di aiutare l'amica in balia del suo cavallo preso dal panico, ma trasalisce quando si accorge del sopraggiungere di un enorme camion che, avendo visto le ragazze ed i cavalli nel mezzo della carreggiata, è nel disperato tentativo di frenare la sua corsa per evitare di travolgerle.

Il camion, a causa del fondo stradale scivoloso, non riesce a rallentare ed il suo autista, nell'estremo tentativo di frenare le 19 tonnellate di acciaio, ne perde completamente il controllo; il rimorchio ruota in un moto pendolare che lo porta a sopravanzare la motrice e a chiudere amazzoni e cavalli in un abbraccio mortale.
Judith e Gulliver hanno la peggio mentre Grace rimane gravemente ferita. I soccorsi giungono chiamati dall'autista del camion; un elicottero trasporta Grace in ospedale dove le verrà amputata la gamba destra.
Pilgrim, ferito gravemente e reso folle dalla paura, fugge e viene miracolosamente salvato dalla morte per dissanguamento grazie all'intervento di un veterinario chiamato d'urgenza sul luogo dell'incidente.

Con il tempo Grace si ristabilisce, ma le è difficile accettare la sua menomazione. Nonostante la facciata di ragazza tranquilla e di nuovo inserita che Grace monta a beneficio dei suoi genitori, la perdita della gamba le ingenera un rifiuto verso la vita. Non le interessa più cavalcare e non vuole più saperne di Pilgrim che ora è solo l'ombra del fantastico cavallo che era e, diventato violento, non è più avvicinabile da nessuno.
Annie, la madre di Grace, capisce la drammatica situazione della figlia e prende una decisione: farà curare il cavallo per far rinascere in Grace la passione per l'equitazione e farle tornare l'interesse per la vita.

Annie lascia il suo lavoro di direttrice di un rotocalco Newyorkese per portare la figlia e il suo cavallo Pilgrim attraverso gli Stati uniti verso il West, sulla via percorsa dai pellegrini che, più di due secoli prima, erano sbarcati sulla costa orientale. Nel Montana, in un ranch chiamato Double Divide, c'è un uomo, uno di quei pochi con il dono di sussurrare ai cavalli, che Annie ritiene possa essere l'unica persona capace di guarire Pilgrim e così restituire il cavallo e la voglia di vivere a sua figlia. Quest'uomo si chiama Tom Booker; egli, quasi una leggenda nel mondo dell'allevamento di cavalli, è un eroe puro, un vero cowboy dalle spalle larghe e dall'anima candida. Ed è solo grazie alla particolari doti umane di quest'uomo che Pilgrim riuscirà a ritornare alla vita, superando il terrore che lo aveva portato sull'orlo della follia e che Grace riprenderà coraggiosamente a cavalcare.

E sarà ancora grazie all'amicizia con Tom, nata in una primavera passata lontano dalla frenetica quotidianità newyorkese, che Annie riuscirà a vedere la sua vita più chiaramente accorgendosi di essere oramai lontana da sé stessa tanto da usare l'agire come surrogato dei sentimenti. Annie, nel ranch di Double Divide nel Montana, liberata dai suoi fantasmi, troverà in Tom un compagno ideale e grazie al suo amore potrà guardare con occhi nuovi alla sua esistenza, ritrovarsi e finalmente riuscire a provare un sentimento tanto profondo da restituirle le parti mancanti della sua vita.

L'uomo che sussurrava ai cavalli di Nicholas Evans è un romanzo di ampi spazi e di vaste emozioni che ha un grande impatto emotivo. La storia, sin dai drammatici eventi d'apertura, ci cattura e ci porta attraverso gli sconfinati panorami americani lungo i sentieri del sentimento e dell'avventura. E' un libro in cui troviamo un eroe fulgido che ci ricorda l'importanza di non arrendersi per poter ricominciare dopo una perdita, l'esperienza di una donna che deve allontanarsi dalla sua vita per poter riscoprire se stessa e il coraggio di una ragazzina che, con l'amore di chi le sta accanto e la forza di volontà, riesce ad annullare il suo handicap.
Un romanzo intenso, con pagine emozionanti che vale sicuramente la pena di leggera.

La spiaggia
di Marie Hermanson

Ugo Guanda Editore

2001

http://www.longanesi.it/AreaGestione/catalogo/copertine/spiaggia_g.jpeg
La spiaggia non e' un giallo classico, ma ne ha gli ingredienti: un cadavere senza nome ritrovato accidentalmente su una scogliera; il mistero della sparizione di una bambina; un personaggio misterioso, capace di mettere le persone davanti al loro intimo modo di essere; una sorta di investigazione che ricostruisce un mosaico di avvenimenti nati tutti in un'estate e rimasto silenziosamente irrisolto per venticinque anni.

Questo romanzo della Hermanson parte da una gita effettuata da una delle due protagoniste, Ulrike. La donna, un'etnologa che si interessa delle leggende sui rapimenti ad opera dei Troll, ci narra in prima persona di questa sua visita nei luoghi dove trascorse le vacanze durante l'infanzia e l'adolescenza, periodi che, per l'amicizia e le vicende vissute con la famiglia dei Gattman, la segnarono per tutta la vita.
Ulrike, in gita con i suoi due figli, li porta su una spiaggia che era tra le preferite della sua infanzia. Giocando tra le rocce a strapiombo sul mare, i due ragazzi ritrovano uno scheletro umano nascosto in un cunicolo quasi inaccessibile. Il macabro ritrovamento viene segnalato alle autorita' che in seguito identificheranno il cadavere come quello di una donna scomparsa molti anni addietro
.

Seppure questo evento sbrigli finalmente la narrazione, nel seguito esso sembra quasi messo da parte per lasciare spazio alle vicende dell'infanzia di Ulrike e delle estati passate in quelle localita' balneari, dove lei aveva incontrato una persona che avrebbe rappresentato una parte fondamentale nella sua vita: la sua migliore amica Anne-Marie Gattman.

Il romanzo ci narra di vacanze estive solari e spensierate, passate tra giochi di bambine, che anno dopo anno si ripetono e accompagnano Ulrike a Anne Marie fino ad una particolare estate in cui, oramai adolescenti, assistono alla misteriosa scomparsa della sorellina adottiva di Anne Marie, Maja.

Questa pero' e' solo una delle vicende portanti del romanzo perche' Marie Hermanson crea un intreccio narrativo interessante introducendo la narrazione parallela della storia di un'altra donna, Kristina. Cosi' l'autrice interseca narrazioni di vicende presenti e passate, di personaggi che sembrano vivere esistenze separate con vicende che si svolgono indipendentemente fino al momento in cui i loro legami e la simultaneita' di certi eventi vengono sapientemente svelati.

La spiaggia e' un buon romanzo, e' ben scritto e l'idea di narrare due storie parallele, ma cosi' differenti da sembrare completamente dissociate, riesce bene ed e' efficace nell'avvicere il lettore. La scrittrice dipinge bene i due diversi mondi delle protagoniste che vivono esperienze di vita completamente diverse e lentamente conduce il lettore a scoprire il modo in cui i due mondi arrivano ad un drammatico contatto.

Come per altri scrittori nordici, la Hermanson risulta poco scorrevole nelle pagine iniziali del romanzo dove le descrizioni di luoghi e sensazioni assumono i ruoli primari. Nel seguito pero' l'autrice sa catturare l'attenzione del lettore ed in ogni fine di capitolo crea una curiosita' che spinge ad iniziare senza esitazioni la lettura del successivo. Nel complesso la storia e' avvincente e ben costruita, cosi' come come le vicende ed i personaggi che, inizialmente disgiunti, alla fine si incastrano alla perfezione.

Concludo sostenendo che La spiaggia e' un libro al femminile. Non dico questo perche' l'autrice ed i protagonisti principali sono donne, ma perche' l'ho sentito dal carattere che permea le descrizioni delle sensazioni, dei sentimenti e della psicologia dei personaggi. La trama stessa, spesso sospesa tra realta' ed incantesimo, evidenzia benissimo questa marcata identita' femminile che complessa e mai lineare risulta descritta a pieno da una frase dell'autrice contenuta nell'incipit: "Niente è davvero visibile, niente davvero nascosto, tutto s'intuisce, si scambia, si confonde."

Le ali del tempo
http://it.geocities.com/claupalm/Testi/Images/ali_del_tempo.jpg

di Richard Bach
Casa editrice: Rizzoli

Collana: Bur
Anno: 2002

Pagine: 94

Vi e' mai capitato di addormentarvi con un pensiero in testa, un problema da risolvere per il quale magari avete cercato la soluzione a lungo, ma che, nonostante gli sforzi, non e' arrivata? Poi, al mattino, appena aperti gli occhi ecco che avete un'intuizione, quasi una visione, e tutto diventa chiaro. Bene questo e' il motivo conduttore del libro "Le ali del tempo" di Richard Bach, nel quale egli ci parla di come la passione per un Piper Cub, un vecchio monomotore ad ala alta, lo porti a rompersi la testa per pensare a piccole soluzioni tecniche per apportare delle migliorie al suo vecchio aereo. Le soluzioni ideali per tali problemini tecnici stentano ad arrivare fino al momento in cui accade quanto detto: al risveglio dal sonno notturno o da un riposino pomeridiano, Bach materialmente vede la soluzione, semplice e lineare, disegnata davanti ai propri occhi.

Bach, sa bene che nulla accade per caso, e che anche per queste apparizioni dopo il sonno deve esserci un motivo ben preciso...

Cosi' in "Le ali del tempo" Bach scopre, attraverso le porte del sonno, una dimensione parallela, un anno 1923 diverso da quello del nostro passato, ma altrettanto reale e tangibile tanto che vi trova una fabbrica di aerei dove ci sono meccanici sporchi d'olio, progettisti con i loro rotoli di carta da disegno sotto il braccio e dove Bach incontra un sogno: una donna affascinante che disegna aeroplani.

"Le ali del tempo" e' un romanzo breve in cui ogni pagina e' pervasa dalla profonda passione dell'autore per il volo. In questo libro Bach ci porta a pensare alla possibilità che oltre al mondo in cui ci troviamo a vivere, potrebbero essercene altri, in una dimensione parallela, in cui le cose possono andare diversamente da cio' a cui siamo abituati. Mondi in cui una passione comune riesce ad annullare l'odio e la guerra ed ad avvicinare gli esseri umani; posti in cui la vita da' spazio anche ai tipi tranquilli ed ai prudenti che poco ne hanno nella nostra realta'.

Chi ha avuto la fortuna di volare e frequentare la gente che ha questa passione, sa quanto ciò che Bach ci dice in questo romanzo possa corrispondere al vero: il mondo del volo e' una realtà "parallela" che avvicina le persone e che, forse oltre a sollevare i corpi, a volte riesce anche ad innalzare gli spiriti.


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In realtà dovrei dire grazie in tutte le lingue del mondo :-)




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Nei libri sottostanti sono contenuti riferimenti anche alla nostra Città ;-)
Dal dizionario di erudizione storico ecclesiatica da San Pietro sino ai nostri giorni di Gaetano Moroni* (che potete scaricare) a pag 69 : "Anticamente tutta la Campania veniva denominata Campagna" --Bella soddisfazione sapere che prima la nostra Regione si chiamava come la nostra città :-))

La lettura é il cibo dell'intelligenzaStoria del reame di Napoli dal 1734 sino al 1825

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La lettura é il cibo dell'intelligenzaDizionario di erudizione storico ecclesiastica del 1853

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