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venerdì 19 giugno 2009

LA MIA CARA SICILIA,ABAZZIE,MONUMENTI E TANTO ALTRO

Visitare la Sicilia
Visitare la Sicilia significa rivivere ed ammirare i fasti di un passato che ha lasciato sul territorio segni inequivocabili. In questa regione, come forse in nessun altra, arte, storia e cultura si fondono alla perfezione con il paesaggio e danno vita ad un universo che vale la pena scoprire. Negli ultimi anni la Sicilia ha cominciato a valorizzare il suo enorme patrimonio naturale, storico ed artistico divenendo una delle destinazioni più ricercate in Italia. Il mare della Sicilia è uno dei più belli del Mediterraneo ed i parchi naturali della regione non sono da meno. La storia più che millenaria e le molte testimonianze costituiscono, forse, un’attrattiva ancora superiore ed il vero motivo che spinge migliaia di turisti a visitare la Sicilia ogni anno.

Mare e colline bruciate dal sole rappresentano lo stereotipo del paesaggio siciliano. In realtà il territorio è quanto mai vario e sorprendente. Tratti di costa rocciosa con alti promontori e faraglioni si alternano a lunghe strisce di sabbia protette dalla macchia mediterranea. L’entroterra si presenta a volte quanto mai verde e fertile, altre volte aride e steppose. Per finire la presenza di vulcani, in particolare dell’Etna, contribuisce a rendere unico ed inimitabile il paesaggio della Sicilia.

Le bellezze artistiche sono custodite gelosamente come parti integranti delle bellezze naturali, le testimonianze dell’antico splendore si offrono ai turisti che provengono da ogni parte del mondo per visitare la Sicilia. Tutto questo è accompagnato dalla naturale ospitalità dei siciliani e dalla cordialità che dimostrano verso i turisti. Le scuse per visitare la Sicilia, quindi, non mancano di certo e se alle principali attrazioni già elencate aggiungiamo altri elementi come gastronomia, turismo sportivo, termale e religioso ogni tipo di clientela sarà accontentata.

Monumenti e Musei in Sicilia
Da oriente a occidente la Sicilia è un alternarsi di magiche scenografie architettoniche perfettamente inserite nel paesaggio che le circonda. Come fossero musei a cielo aperto, non solo i capoluoghi di provincia, ma molti comuni e piccole località vantano tesori unici, che fanno di quest'isola un teatro senza tempo con stili e opere quanto mai variegate. Da più di duemila anni la Sicilia ha visto nascere sul suo territorio produzioni artistiche di valore universale. Si va dai monumenti antichi di Segesta, Agrigento e Selinunte, ma anche dei resti greco-romani di Siracusa e Taormina, alle maestose costruzioni volute dai Normanni a Palermo e Monreale. Si parla ancora del Barocco che dà mostra di sè nella Val di Noto, degli ottocenteschi teatri di Palermo e Catania, fino al più recente Liberty floreale.

Nel corso della sua lunga storia, la Sicilia ha visto alternarsi diversi dominatori, ognuno dei quali ha lasciato all'isola qualcosa di sè e ha contribuito a creare l'enorme patrimonio di monumenti e musei dei giorni nostri. I periodi artistici di maggior rilievo in Sicilia sono fondamentalmente tre. Il periodo greco, nel quale i monumenti della cosiddetta Trinacria raggiunsero, ed in molti casi superarono, il livello e la magnificenza della madre patria. Il Medioevo vide il succedersi e la fusione di elementi bizantini, arabi e normanni, che vivrà negli splendidi mosaici la sua massima espressione. Infine, tra il Sei e il Settecento, la Sicilia vide la grande fioritura del Barocco, i cui risultati furono talmente straordinari che diedero vita ad uno stile detto, appunto, Barocco siciliano.

Non bisogna poi dimenticare i grandi artisti che lavorarono in questa regione, le cui opere sono custodite nei principali musei della Sicilia. Pittori come Antonello da Messina e Caravaggio o scultori come Giacomo Serpotta sono maestri indiscussi dell’arte italiana. Custodite gelosamente come parti integranti del territorio, tutte le testimonianze dell’antico splendore si offrono ancora oggi ai turisti che giungono in Sicilia da ogni parte del mondo per godere di queste meraviglie.
Basiliche e Chiese in Sicilia

Tutto il territorio della Sicilia è ricco di straordinarie chiese e basiliche, che nell’insieme formano un patrimonio di inestimabile valore. La grande varietà di stili architettonici presenti in tutta l’isola sono una conseguenza dei molti influssi che questa terra ha subito nel corso dei secoli. In molti casi si può assistere addirittura alla sovrapposizione di stili diversi nella stessa costruzione o più in generale alla sperimentazione di sempre nuove forme ed elementi architettonici, che denota il grande fermento artistico della Sicilia nel passato.

Le principali chiese e basiliche della Sicilia possono essere suddivise in base al periodo storico in due grandi gruppi, che presentano caratteri ben definiti e facilmente identificabili.

Le chiese di epoca medievale risalgono principalmente al periodo di dominazione normanna e sono situate in gran parte nella Sicilia occidentale. Uno degli esempi più straordinari è il Duomo di Monreale che costituisce uno dei massimi capolavori mondiali di questo periodo storico-artistico. La chiesa si caratterizza per la perfetta fusione di elementi architettonici bizantini, arabi e normanni sia all’esterno che all’interno, dove si possono ammirare mosaici unici. Un altro significativo esempio di basiliche medievali in Sicilia è la Cattedrale di Cefalù, anch’essa risalente al periodo normanno, che vede l’inserimento di elementi romanici che le conferiscono la sua straordinaria imponenza.

Le chiese e basiliche barocche si trovano, invece, soprattutto nella parte orientale della Sicilia. Questa zona fu colpita nel 1693 da un violento terremoto che obbligò a ricostruire gran parte delle città seguendo lo stile dell’epoca. Il barocco spagnoleggiante venne arricchito di elementi strutturali e decorativi tipicamente siciliani, dando così vita ad uno stile originale ed innovativo chiamato, appunto, barocco siciliano. Le facciate convesse, le decorazioni esasperate, le grandi scalinate sono solo alcune delle caratteristiche più evidenti di tutte le chiese e basiliche di questa parte della Sicilia. Gli esempi più importanti sono in questo caso la Basilica di San Giorgio a Ragusa e il Duomo di Siracusa.
Abbazie e Monasteri in Sicilia

Nell’ampio e vario patrimonio storico e artistico della Sicilia sono presenti anche diverse abbazie e monasteri. Questi edifici sono, nella maggior parte dei casi, arrivati fino ai giorni nostri splendidamente conservati ed ancora pieni di fascino e motivi di interesse. Molte delle abbazie e monasteri della Sicilia risalgono all’epoca medievale ed in particolare al periodo della dominazione normanna. In questo momento di grande rinnovamento e fermento culturale dell’isola si assistette alla creazione di numerosi complessi religiosi, sparsi un po’ ovunque su tutto il territorio regionale.

In questo periodo i benedettini, in larga misura, eressero in tutta la Sicilia monasteri, eremi e conventi su impianti ispirati all’abbazia francese di Cluny, già ampiamente diffusi in tutto il sud Italia. Queste magnifiche strutture si basavano soprattutto su modelli architettonici romanici, ma in molti casi è possibile notare chiari elementi e motivi stilistici arabi e bizantini. Di ispirazione cassinese sono, invece, le piante del Duomo di Messina e Monreale, che presenta tra l’altro un magnifico chiostro. Nel corso della loro lunga storia i monasteri della Sicilia hanno subito distruzioni, saccheggi di pirati, abbandoni ma grazie alla tenacia dei monaci e dei frati sono stati sempre ricostruiti e spesso rifiniti o semplicemente adattati agli stili del tempo.
Oggi le abbazie e monasteri della Sicilia ospitano al loro interno splendide opere d’arte, affreschi e statue, senza considerare l’enorme numero di preziosi volumi contenuti nelle biblioteche, che sono arrivati fino a noi grazie all’opera di conservazione dei monaci. Per questi motivi le abbazie e i monasteri della Sicilia sono tappe molto importanti e ricercate anche dai non fedeli.

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